I ricavi futuri nel concordato con continuità aziendale sono “finanza esterna” per il soddisfacimento dei chirografari, in caso di stralcio del privilegio generale?
Le decisioni del Tribunale di Rovereto del 13 ottobre 2014 e del Tribunale di Bergamo del 26 settembre 2013 risolvono in modo opposto il tema della libera utilizzabilità, ai fini della proposta di concordato preventivo, delle risorse di cassa generate dalla prosecuzione dell’attività d’impresa successivamente all’omologazione del concordato.
L’effetto esdebitatorio del concordato preventivo non si estende all’ipoteca prestata sui propri beni dal socio illimitatamente responsabile
Le Sezioni Unite della Cassazione con la sentenza 16 febbraio 2015, n. 3022 stabiliscono che il socio illimitatamente responsabile di società di persone non può considerarsi a tal fine terzo rispetto alla società e pertanto la garanzia ipotecaria prestata a titolo personale non può essere considerata garanzia per un’obbligazione altrui, con la conseguenza che il creditore ipotecario dovrà essere considerato privilegiato in sede concordataria.
Quale legge regolatrice dell’azione revocatoria fallimentare nel Regolamento CE n. 1346/2000?
La legge del luogo di apertura del fallimento prevista dall’art. 4, secondo comma, lett. m) del Regolamento (lex concursus) può essere disapplicata ai sensi dell’art. 13 del Regolamento se la legge regolatrice del contratto (lex contractus) esclude la revocabilità dell’atto.