Le novità del D.L. 5 gennaio 2015 n. 1 “Disposizioni urgenti per l’esercizio di imprese di interesse strategico nazionale in crisi e per lo sviluppo della città e dell’area di Taranto”
Il legislatore interviene ancora sulla disciplina dell’amministrazione straordinaria “speciale” in relazione alla situazione dell’ILVA di Taranto, dettando disposizioni relative principalmente all’affitto ed alla vendita dei complessi aziendali, che estendono alle imprese di interesse strategico nazionale quelle già introdotte dal D.L. n. 134/2008 in occasione dell’insolvenza di Alitalia per le imprese esercenti servizi pubblici essenziali ed in parte le modificano.
L’ammissione al concordato preventivo può essere revocata se i creditori, informati di atti di frode dal commissario giudiziale, l’hanno comunque approvato?
Con sentenza 26 giugno 2014, n. 14552, la Corte di Cassazione ha stabilito che la scoperta di atti di frode da parte del debitore determina la revoca dell’ammissione al concordato ex art. 173 l.fall. anche nell’ipotesi in cui i creditori lo abbiano consapevolmente approvato.
Il credito di rivalsa IVA può essere soddisfatto parzialmente nel concordato se i beni su cui grava il privilegio sono incapienti
Con la sentenza n. 24970 del 6 novembre 2013, la Cassazione ha confermato che il credito per IVA di rivalsa deve essere ammesso al privilegio ai sensi dell’art. 2758, secondo comma, c.c. e va soddisfatto integralmente anche in caso di assenza del bene nel patrimonio, se il debitore non ne propone il pagamento parziale ai sensi dell’art. 160, secondo comma, l.fall.