Articoli
12/11/2019

Contributi dagli uffici Nctm nel mondo
Shipping & Transport Bulletin Novembre-Dicembre 2019

1.4 miliardi di euro a sostegno di progetti di trasporto sostenibile

In data 16 ottobre 2019, la Commissione ha lanciato una gara per progetti di trasporto inseriti nell’ambito del programma Connecting Europe Facility (CEF). Il Commissario per i Trasporti Violeta Bulc ha dichiarato: “Per accelerare la riduzione dell’utilizzo di carburanti fossili e contribuire al completamento del Trans-European Transport Network (TEN-T), stiamo utilizzando le risorse disponibili attraverso il Connecting Europe Facility. Questi investimenti faciliteranno la mobilità smart e sostenibile e collegheranno meglio i nostri cittadini attraverso l’Europa.

Il termine per presentare domanda è il 26 febbraio 2020. Il Connecting Europe Facility (CEF) è lo strumento di finanziamento europeo per investimenti strategici nei trasporti, nell’energia e nell’infrastruttura digitale. Creato nel 2014, il Connecting Europe Facility ha fino ad oggi finanziato 763 progetti per quasi 22 miliardi di euro.

Qui maggiori informazioni.

Commercio tra l’Unione Europe e Paesi terzi

La Commissione ha pubblicato il suo report sugli accordi commerciali del 2018. L’UE ha un network di accordi commerciali bilaterali e multilaterali che l’UE ha negoziato durante gli ultimi anni. La Commissione classifica tali accordi (definiti come Free Trade Agreement – Accordi di Libero Scambio) tra quelli che si preoccupano di ridurre i dazi sulle merci, quelli che si occupano di proprietà intellettuale, servizi, e sviluppo sostenibile, quelli che si preoccupano, guardando oltre le frontiere, di rafforzare i legami economici , come l’accordo CETA con il Canada e l’accordo di partnership economica con i paesi ACP (Stati dell’Africa, dei Caraibi e del Pacifico) che hanno legami storici con diversi Stati membri dell’UE.

Il 31% del commercio dell’UE si sviluppa con Paesi con cui l’UE ha un accordo speciale. I due Paesi più grandi che non sono “coperti” da un accordo speciale rete sono la Cina e gli USA. La crescita delle esportazioni dall’UE verso i partner commerciali è al 2%, mentre le importazioni crescono del 4.6% l’anno.

In Polonia una fusione tra raffinerie e distributori sotto la lente d’ingrandimento della Commissione

PKN Orlen è una impresa oil&gas integrata che possiede una delle due raffinerie presenti in Polonia, nonché raffinerie in Lituania e Repubblica Ceca. PKN Orlen è attiva inoltre nel mercato della vendita all’ingrosso e al dettaglio prodotti petroliferi raffinati in Polonia, Austria, Repubblica Ceca, Estonia, Lettonia, Lituania, Germania e Slovacchia. Ha inoltre attività di esplorazione, sviluppo e produzione a monte di petrolio greggio e gas naturale. Inoltre PKN Orlen è attiva anche nel mercato dei prodotti petrolchimici.

Lotos è una impresa oil&gas integrata che possiede l’altra raffineria presente in Polonia. Lotos è attiva nel mercato della vendita all’ingrosso e al dettaglio di prodotti petroliferi raffinati principalmente in Polonia, ma anche in Repubblica Ceca, Lituania, Slovacchia, Lituania ed Estonia. Come PKN, Orlen è attiva anche nell’esplorazione, nello sviluppo e nella produzione a monte di petrolio greggio e gas naturale. Inoltre Lotos è attiva anche nel mercato dei prodotti petrolchimici.

Nell’agosto 2019, la Commissione ha aperto una investigazione approfondita per verificare se la fusione tra queste due società, ciascuna proprietaria di una delle due raffinerie presenti in Polonia, possa ridurre la competizione nel mercato della vendita all’ingrosso ed al dettaglio di carburanti e prodotti derivati come i lubrificanti. Una decisione sul tema è attesa per dicembre.

Aiuti di Stato per i trasporti urbani

La Commissione ha approvato tre regimi di sostegno che la Germania intende promuovere, per un budget complessivo di circa € 431 milioni, per sostenere il retrofit di veicoli comunali e commerciali (come i veicoli per le pulizie, veicoli per la nettezza urbana e veicoli per le consegne) equipaggiati con motori diesel. Gli aiuti pubblici saranno disponibili per oltre 60 comuni in cui i limiti nazionali per le emissioni di azoto (NOx) sono stati superati nel 2017, e copriranno il costo dei sistemi di retrofit e la loro installazione.

Tali misure fanno parte dell’“Immediate Clean Air Programme per 2017-2020” (Sofortprogramm Saubere Luft 2017-2020), che mira a ridurre le emissioni di azoto il più rapidamente possibile. Il retrofit riguarderà un ampio numero di veicoli: nei comuni tedeschi che beneficeranno del regime di sostegno sono presenti attualmente più di un milione di veicoli leggeri e pesanti, municipali e commerciali, con motori diesel.

Si prevede che il piano di sostegno per il retrofit porterà ad una sostanziale riduzione delle emissioni di azoto in un periodo di tempo molto breve, migliorando la qualità dell’aria e della salute pubblica, in particolare nelle città.

Il contenuto di questo articolo ha valore solo informativo e non costituisce un parere professionale.
Per ulteriori informazioni contattare Bernard O’Connor.
Ricevi i nostri aggiornamenti