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19/06/2020
International Trade & Customs

Il libro bianco sugli effetti distorsivi causati dalle sovvenzioni estere nel mercato unico

Un nuovo potente strumento per far fronte alla concorrenza sleale

Il 17 giugno la Commissione Europea ha pubblicato un Libro Bianco relativo all’“introduzione di pari condizioni di concorrenza in materia di sovvenzioni estere”. Se, come si prevede, la Commissione proporrà una legislazione dai contenuti analoghi alle idee esposte nel Libro Bianco, e se questa verrà adottata dalle due Camere del legislatore UE – il Consiglio e il Parlamento –, l’Unione avrà a disposizione un nuovo potente strumento per far fronte alla concorrenza sleale nel Mercato Unico.

Sovvenzioni concesse da governi di paesi terzi

Il Libro Bianco analizza le modalità per contrastare le sovvenzioni concesse da paesi terzi che distorcono la concorrenza nel mercato dell’UE. Vengono prese in esame le sovvenzioni per l’acquisizione di imprese dell’UE, le sovvenzioni che falsano il mercato interno dell’UE o quelle che compromettono la concorrenza leale negli appalti pubblici. L’idea è di controllare le sovvenzioni estere nello stesso modo in cui sono controllati nell’Unione Europea gli aiuti di Stato.

Sovvenzioni estere

Nel Libro Bianco, le sovvenzioni dei paesi terzi sono denominate “sovvenzioni estere”. Per “sovvenzione estera” si intende un contributo finanziario accordato da un governo o da un ente pubblico di un paese terzo che conferisce un vantaggio al beneficiario e che è circoscritto a un numero limitato di destinatari. La definizione contenuta nell’Allegato 1 del Libro Bianco è ampiamente basata sulla definizione di sovvenzione contenuta nelle norme dell’OMC e sull’esperienza euro-unitaria nelle inchieste anti-sovvenzioni.

Le sovvenzioni estere distorcono la concorrenza

La Commissione non ha fornito cifre in merito all’entità del problema, tuttavia vi sono dati sufficienti per dimostrare l’esistenza di distorsioni significative a tutti i livelli dell’economia provocate dalle sovvenzioni estere. Tali distorsioni si rinvengono nell’attività ordinaria delle imprese, nell’acquisizione delle imprese e negli appalti pubblici.

Tre approcci per tre tipi di distorsioni

Poiché le distorsioni sono connesse a tre diverse situazioni, il Libro Bianco affronta ciascuna di esse con “Moduli”diversi. Ognuno affronta una situazione: le distorsioni causate dalle sovvenzioni estere concesse ad un operatore economico nel mercato dell’UE costituiscono il Modulo 1; le distorsioni causate dalle sovvenzioni estere nel contesto delle acquisizioni di imprese dell’UE costituiscono il Modulo 2 e quelle che si verificano nel contesto degli appalti pubblici costituiscono il Modulo 3.

Modulo 1: distorsioni nell’attività ordinaria

Le sovvenzioni  possono causare distorsioni della concorrenza nel funzionamento ordinario del mercato. Non importa se si tratti di un’impresa stabilita nell’UE, di una controllata di un’impresa straniera o di una impresa semplicemente operante nel mercato unico dell’UE: se riceve sovvenzioni estere che le consentono di distorcere la concorrenza, dev’essere affrontato il problema. Come per le norme  dell’UE in materia di concorrenza, sono gli effetti che contano, non la forma. Il Modulo 1 ha ad oggetto gli effetti delle sovvenzioni estere sul mercato.

Modulo 2: sovvenzioni per l’acquisizione di imprese dell’UE

Il Modulo 2 è teso ad affrontare in particolare le distorsioni causate dalle sovvenzioni estere che agevolano l’acquisizione di imprese dell’UE. Sostanzialmente, esso mira a garantire che le sovvenzioni estere non conferiscano un indebito vantaggio ai beneficiari al momento di acquisire (partecipazioni in) altre imprese e, pertanto, la sua sfera di applicazione è più ristretta rispetto al Modulo 1.

Modulo 3:  offerte al ribasso  finanziate con sovvenzioni negli appalti pubblici

Le norme dell’UE vigenti in materia di appalti non affrontano in maniera adeguata il problema delle offerte al ribasso o “sottocosto”. Di frequente, le offerte a prezzi inferiori sono finanziate con sovvenzioni estere e le autorità pubbliche spesso le accettano di buon grado. Tuttavia, a lungo termine, tale pratica ha l’effetto di minare le industrie e i servizi sani dell’UE. È interesse generale dell’Unione far fronte a tali distorsioni.

Chi vigilerà sull’applicazione delle nuove norme?

Come per le norme in materia di concorrenza dell’UE, la Commissione propone una combinazione tra autorità competenti dell’Unione e nazionali. In alcuni casi avrà maggiori responsabilità l’autorità nazionale, in altre la Commissione.

Procedure

Considerate le diverse situazioni, si prevedono procedure diverse per i diversi Moduli. Per quanto riguarda i comportamenti distorsivi sul mercato (Modulo 1), le autorità competenti agiranno, come le attuali autorità garanti della concorrenza, a posteriori, sulla base di reclami provenienti dal mercato e indagini d’ufficio. Le offerte sovvenzionate dall’estero per le imprese dell’UE (Modulo 2) saranno, sostanzialmente, soggette ad un’autorizzazione preliminare. Gli offerenti negli appalti pubblici (Modulo 3) dovranno dimostrare di non essere sovvenzionati e si prevedono gravi sanzioni in caso di comportamento disonesto.

Sanzioni

Le sanzioni previste dalla Commissione possono variare, come per la normativa UE in materia di concorrenza, da multe giornaliere in caso di violazione di requisiti procedurali, a misure riparatrici della concorrenza (misure correttive), ad ammende rapportate al fatturato. Per quanto riguarda gli appalti, la Commissione prevede anche la possibilità di esclusione dalle procedure d’appalto UE per un certo numero di anni.

Il prossimo passo: una consultazione pubblica

La Commissione sta cercando di raccogliere i pareri di tutte le parti interessate in merito alle sue idee. L’Allegato II al Libro Bianco contiene una serie di domande su ciascuno dei tre Moduli, le loro possibili interazioni, le modalità per far fronte alle sovvenzioni estere in relazione ai programmi di finanziamento UE, la loro applicazione e le relative sanzioni. Le parti interessate hanno tempo fino al 23 settembre per rispondere.

Nctm, sovvenzioni e aiuti di Stato

Nctm vanta una vasta esperienza in materia di norme OMC sulle sovvenzioni e inchieste antisovvenzioni a Bruxelles e Ginevra, oltre ad una notevole specializzazione per quanto concerne la  normativa UE sugli aiuti di Stato. Grazie anche all’expertise maturata nel Diritto della Concorrenza, offre una combinazione di competenze unica nel panorama degli studi legali italiani. Il nuovo strumento della sovvenzione estera rappresenta un “mix” tra le norme sugli aiuti di Stato e quelle antisovvenzioni, e la conoscenza di entrambe è essenziale per comprenderne l’evoluzione.

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