Rassegna Stampa
10/11/2020
MAG | Legalcommunity.it

Ecco i 50 numeri uno dell’avvocatura d’affari italiana nel 2020. I 50 professionisti che hanno lasciato il segno negli ultimi dodici mesi, nonostante la crisi provocata dal Covid-19

I soci fondatori di Nctm Studio Legale, Alberto Toffoletto e Paolo Montironi, presenti nell’edizione 2020 dell’Avvocato dell’Anno, lo speciale in cui MAG e Legalcommunity raccontano i protagonisti del mercato dei servizi legali d’affari in Italia.

Sotto la lente 50 profili che raccontano una generazione di business lawyers giunta alla sua piena maturità. L’età media è di 56 anni. Gli Over 70 sono per convenzione lasciati fuori, ma una menzione speciale, quest’anno, va fatta per Sergio Erede che nell’anno che stiamo per lasciarci alle spalle ha seguito quasi tutte le partite più importanti. Basti pensare al dossier Esselunga, all’arbitrato su Via Solferino in cui affianca Rcs o all’assistenza alla Delfin di Leonardo Del Vecchio nel percorso di crescita in Mediobanca.

Tornando alla fotografia dei 50 numeri uno individuati da MAG e Legalcommunity, si osserva che solo il 10% è rappresentato da donne: oltre alla già citata Claudia Parzani, ci sono Stefania Radoccia, managing partner di EY Tax & Law; Sara Biglieri, socia a capo del dipartimento di contenzioso di Dentons; Alberta Figari, partner di Clifford Chance e Laura Orlando, managing partner della sede italiana della law firm Herbert Smith Freehills. Orlando, con i suoi 44 anni, è anche una dei dieci avvocati under cinquanta presenti in lista.

I più giovani, invece, sono Gregorio Consoli, socio di Chiomenti (42 anni) e Michele Briamonte, managing partner di Grande Stevens (43 anni).

Quanto alla matrice degli studi legali rappresentati in questa fotografia, si nota che il 54% dei professionisti citati lavora in studi legali di matrice italiana, il 42% opera in studi di matrice internazionale e la restante parte nelle branch legali e tributarie delle cosiddette Big Four della consulenza.

Il 2020 è stato l’anno del coronavirus e della crisi più subdola che il mercato si sia trovato ad affrontare dal secondo dopoguerra. E mai come in questa occasione, la sensazione di avere difronte cinquanta numeri uno è stata fortissima. Se solo ripensiamo a quante iniziative strategiche sono state avviate, quanti nuovi progetti sono stati messi in cantiere, quante innovazioni sono state introdotte nel settore a dispetto di un contesto che avrebbe lasciato presagire una fase di immobilismo giustificato come non mai da cause di forza maggiore. Fronteggiare il cigno nero del Covid-19 ha rappresentato un test delicatissimo per le capacità manageriali dei protagonisti del settore oltreché per la loro abilità di fare business. Il 2020 è stato un anno per titani.

Ed eccoli, allora, i nostri titani. I professionisti (ricordiamo che per convenzione non possono avere più di 70 anni) che dall’osservatorio di Legalcommunity sono emersi in modo particolare oltre che in virtù della reputazione professionale (di cui tutti i profili che seguono godono ai massimi livelli) e della capacità di generare business, per l’attitudine alla gestione, la forza delle relazioni, l’apertura all’innovazione, l’attenzione verso la comunicazione e l’apertura internazionale.

 

 

Tratto da MAG | Legalcommunity, di Nicola Di Molfetta

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