Across The EUniverse – Number Zero
Across the EUniverse rappresenta uno strumento con il quale si vuole offrire a NCTM una panoramica delle principali tematiche in corso di elaborazione presso le Istituzioni europee a Bruxelles ma anche presso le Istituzioni nazionali. L’ambizione è infatti quella di trattare tali argomenti come un unicum e di esaminare quindi non solo gli aspetti squisitamente europeistici ma anche quelli interni, considerato che sia le normative dell’Unione Europea, che rappresentano l’80% di quella nazionale, che le politiche europee (policies) sono direttamente connesse con il quadro giuridico e legislativo degli Stati membri.
Lo strumento Across the EUniverse raggiungerà il suo obiettivo principale quando la metà e anche più degli argomenti trattati verranno bottom up, cioè saranno stimolati e richiesti dai Dipartimenti, dalle Industries, dai Soci e dai singoli Professionisti: richieste che a loro volta saranno, secondo gli auspici migliori, accompagnate da ulteriori stimoli ad azioni da svilupparsi presso la Commissione (incontri, riunioni, scambi con i singoli funzionari), ovvero da eventi (presso il Parlamento Europeo, coinvolgendo la Rappresentanza Permanente italiana e quelle di altri Stati, oltre a imprese e multinazionali presenti a Bruxelles). Il tutto considerato, naturalmente, come servizio ai Clienti dello Studio piuttosto che come “esercizio attrattivo” per acquisirne nuovi.
Per arrivare a ciò, lo sforzo di elaborazione di Across the EUniverse deve prevedere necessariamente il suo inserimento in un processo di feed-back interno allo Studio. Questo sarà il secondo atto dell’elaborazione dello strumento che seguirà il NUMERO ZERO: una fase che dovrà essere condotta in pieno accordo e con il contributo in particolare dei Presidi dei Dipartimenti.
Ma al di là della proiezione futura di questo strumento, resta la scelta degli argomenti che abbiamo operato per questo Numero Zero: si è volutamente proceduto verso una ricognizione dei principali issues presenti in questo momento in ambito UE considerate nelle diverse tipologie: giuridiche, certo, ma anche di policy. Esse dovranno comunque, nelle nostre intenzioni, diventare parte di un business development plan dello Studio.
In particolare, la scheda relativa alle Procedure di Infrazione è in questo senso emblematica: se da una parte si è voluto mettere in rilievo l’aspetto legale (riferimenti del Trattato, non conformità con le direttive ovvero non corretta applicazione delle stesse), dall’altra abbiamo voluto considerare il problema infrazioni nel suo insieme. La situazione che si è voluta rappresentare è considerata un vulnus reale nella nostra appartenenza all’Unione Europea, avendo l’Italia il maggior numero di infrazioni tra gli Stati dell’Unione. NCTM dunque pone l’accento sulla necessaria valutazione e analisi delle normative UE e sul peso reale che queste hanno nello sviluppo dei singoli procedimenti e nella trattazione dei dossier interni allo Studio.
Per quanto concerne le tematiche istituzionali, analizzeremo inoltre la nuova disciplina degli aiuti di stato, così come è stata delineata a seguito dell’ambiziosa opera di modernizzazione avviata dalla Commissione Europea nel maggio 2012 e conclusasi alla fine del 2014.
Il Brevetto Europeo con effetto unitario viene considerato, in questo terzo intervento del Numero Zero, principalmente sotto l’aspetto della partecipazione italiana al Tribunale Unificato del Brevetto, che determinerebbe, se perseguita, la piena assunzione della capacità di tutelare in modo completo e uniforme tale disciplina. Ma anche in questo caso, oltre alle indicazioni giuridiche si vuole mettere in luce una carenza di sistema del nostro Paese, che non ha perseguito sul Brevetto Unitario scelte uniformi e coerenti e che si auspica metta fine ai tentennamenti degli ultimi anni, esprimendo una posizione univoca e definitiva.
Affrontiamo infine due importanti tematiche di policy europea ma non solo, che stanno animando il dibattito politico e giuridico a Bruxelles, ossia la questione dell’utilizzo dell’olio di palma nelle preparazioni alimentari e lo status della Cina come “economia di mercato”.