Litigation & Arbitration – Maggio 2019
Nel presente numero della Newsletter del Dipartimento Contenzioso & Arbitrati esaminiamo la pronuncia del Tribunale di Milano (del 25 gennaio 2018) la quale ha individuato il contenuto della tutela cautelare ammissibile in tema di lesione dell’onore e della reputazione. Lo strumento cautelare che consente un equo bilanciamento tra il diritto alla tutela giurisdizionale e il divieto di censura della stampa è individuato, dai giudici meneghini, nella richiesta di “aggiornamento” della notizia pubblicata contenente le precisazioni del diretto interessato.
Affrontiamo, poi, il tema delle conseguenze che possono derivare dalla cancellazione delle società dal Registro delle Imprese in ordine ai rapporti facenti capo alla società estinta. Un recente pronunciamento del Tribunale di Roma (ordinanza 8 giugno 2018) ha affermato che in caso di cancellazione volontaria di una società dal registro delle imprese, effettuata in pendenza di un giudizio introdotto dalla società medesima, si presume che quest’ultima abbia tacitamente rinunciato alla pretesa relativa al credito incerto e illiquido, rispetto al quale non si determina alcun fenomeno successorio automatico dei soci.
Esaminiamo, infine la questione delle tecniche redazionali degli atti giudiziali, sia con riferimento ai recenti contributi giurisprudenziali sui rischi di inammissibilità in Cassazione, sia alle novità premiali del D.M. 37/2018. Le riforme che hanno interessato il giudizio di legittimità comportano una maggiore attenzione alle tecniche redazionali, in quanto il rafforzamento di filtri processuali, in ossequio alla funzione di nomofilachia della Suprema Corte, involge rischi di inammissibilità; dall’altro lato, il D.M. n. 37/2018 ha confermato una tendenza dell’ordinamento a favorire l’utilizzo dei sistemi informatici e delle modalità telematiche per un processo più celere.