In vista del recepimento della ‘Direttiva 2015/2366/UE sui servizi di pagamento nel mercato interno’ (c.d. PSD2), previsto entro il 13 gennaio 2018, l’Autorità Bancaria Europea (EBA) – a partire dal 22 settembre scorso – ha sottoposto a una consultazione pubblica online le proprie linee-guida in materia di responsabilità dei terzi fornitori di servizi di pagamento (Third Party Payment Services Provider, TPPSP). L’EBA infatti, in attuazione della normativa comunitaria, ha fissato con tale documento i criteri cui le Autorità competenti dei singoli Stati membri dovrebbero attenersi per la determinazione dell’ammontare minimo della responsabilità civile professionale dei TPPSP.
I nuovi meccanismi di pagamento elettronico introdotti dalla PSD2 sono i servizi di iniziazione di pagamento (Payment Initiation Service) e i servizi di informazione relativi ai conti di pagamento (Account Information Service). Più specificamente, il PIS è un servizio che sfrutta un software di collegamento tra il sito web del commerciante e la piattaforma di online banking della banca del pagatore per disporre pagamenti via internet sulla base di bonifici, mentre l’AIS, a disposizione degli utenti di servizi di pagamento aventi conti accessibili online, è un servizio attraverso cui il pagatore può ottenere, mediante una piattaforma online, un quadro generale su tutti i propri conti di pagamento, anche se intrattenuti con molteplici terzi fornitori.
L’obiettivo della Direttiva è quello di promuovere all’interno dell’Unione lo sviluppo di un mercato unico dei pagamenti al dettaglio efficiente e sicuro, orientato al c.d. Open Banking, specie grazie ai citati servizi di pagamento via internet, che però, per converso, moltiplicano il numero di attori coinvolti nella prestazione dei servizi e pongono il problema della corretta ripartizione delle responsabilità dei terzi fornitori di servizi di pagamento, oggetto della richiamata consultazione.