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    22.05.2023

    Civilisti in corsa per rispettare i termini ristretti in primo grado


    L'impatto. Cambia la strategia processuale: il legale è chiamato a preparare (e prevedere) ogni mossa al momento di istruire il ricorso.

     

    I termini più stretti introdotti nel procedimento ordinario di primo grado, insieme con la scansione delle memorie, da scambiare prima dell'udienza di comparizione, e il nuovo (e accelerato) rito semplificato di cognizione impongono agli avvocati civilisti tempi di reazione rapidi e strategie nuove [...].

     

    "Per noi avvocati si tratta di un enorme salto culturale - afferma Alberto Toffoletto, socio fondatore di ADVANT Nctm, "sia nel rito ordinario che in quello semplificato la strategia processuale va disegnata da subito e non più individuata ed eventualmente corretta nell'arco di tutto il processo. Saremo sottoposti a una grande pressione iniziale, più pesante per chi assiste i convenuti: mentre l'attore ha il termine lungo della prescrizione per far valere le proprie ragioni e prepararsi al processo, il convenuto ha solo 50 giorni per difendersi, perché dalla notificazione della citazione all'udienza di comparizione decorrono almeno 120 giorni ma il convenuto deve costituirsi 7o giorni prima dell'udienza. Dato che l'attività dell'avvocato si sposta sulla preparazione al processo è ragionevole ipotizzare che possa cambiare anche la modalità di fatturazione ai clienti: dall'attuale suddivisione in tre tranche (costituzione in giudizio, deposito memorie e decisione)potremmo assistere a uno spostamento degli oneri verso la fase di avvio». [...]

     

     

     

    Articolo completo su il Sole 24 Ore del 22 maggio 2023