La Lituania ha chiesto di poter fornire un aiuto per l’acquisto di una draga per l’Autorità Portuale di Klaipeda, in quanto non esisterebbero servizi di dragaggio sul marcato lituano, che sarebbe quindi servito, allo stato attuale da Danimarca, Germania, Olanda e Belgio.
L’aiuto copre l’acquisto di una draga di lunghezza pari a circa 70 metri, con un pescaggio di circa 4,5 metri e un tonnellaggio di portata lorda di circa 2000 tonnellate. Lo Stato copre l’85% del costo, mentre il 15% è coperto dal porto. L’aiuto è stato autorizzato in virtù del fatto che il costo non poteva es-sere recuperato in un arco temporale di 25 anni e nessun operatore avrebbe fornito le risorse finanziarie necessarie.
La Commissione Europea è l’organo esecutivo dell’Unione Europea e ha il potere esclusivo di redigere le proposte dei nuovi atti legislativi che sono poi adottati dal Parlamento Europeo e dal Consiglio dell’Unione Europea (costituito dai rappresentanti dei governi degli Stati Membri). Il Collegio dei Commissari è l’organo decisionale della Commissione e ha un mandato di cinque anni.
La ricerca del Nuovo Presidente è incominciata a fine maggio e dovrebbe concludersi a fine giugno. Una volta nominato collettivamente da tutti gli Stati membri, il Presidente si adopererà affinché il Collegio sia composto da commissari nominati da ciascuno Stato membro. Il Presidente dovrà essere formalmente approvato dal Parlamento Europeo. Di conseguenza, in sede di nomina del Presidente, gli Stati Membri terranno in considerazione l’equilibrio dei poteri nel Parlamento. Normalmente gli Stati Membri cercano, dunque, di nominare soggetti che appartengano allo stesso gruppo politico che costituisce la maggioranza nel Parlamento.
A partire dalla metà del 2019 le due grandi questioni che la prossima Commissione Europea dovrà affrontare saranno la definizione delle politiche necessarie per contrastare i cambiamenti climatici e le modalità per garantire un sistema di scambi commerciali leali nell'economia globale.
Il cuore della politica climatica dell’UE è il Sistema di scambio di quote di emissione. La prossima fase è stata concordata e il numero di quote di emissioni sarà ridotto, facendo così aumentare il prezzo del carbone. Le problematiche che devono ancora essere risolte sono: come estendere questa politica di base ad altri settori come i trasporti, se l'UE debba introdurre tariffe al confine equivalenti al costo del carbone nell'UE e come decarbonizzare l’industria manifatturiera e l'economia in generale.
La politica commerciale è emersa con le nuove politiche degli Stati Uniti che stanno reintroducendo le tariffe e minando il sistema commerciale regolamentato incentrato sull'Organizzazione mondiale del commercio. La preoccupazione principale della Commissione è come affrontare le pratiche commerciali scorrette promosse da molti paesi in via di sviluppo, in particolare dalla Cina, dalla Russia e dai paesi ricchi di fonti di energia dell'Africa settentrionale e del Medio Oriente. Per molti anni, a Bruxelles si è ritenuto che la Cina fosse un'opportunità. La visione per cui ora la Cina sarebbe invece una minaccia si fa sempre più avanti ed a marzo è stata lanciata una nuova politica che mira a tenere una linea più dura nei confronti della Cina.
A inizio aprile la Commissione ha deciso di investire 385 milioni di euro per contribuire all’ampliamento della linea ferroviaria Circumetnea, in Sicilia, attraverso la costruzione di otto nuove stazioni e l’acquisto di materiale rotabile.
I fondi rientrano nell’ambito della politica di coesione dell’Unione Europea.
L’UE sta fornendo al porto di Danzica 155 milioni di euro per la realizzazione di muri paraonde e 65 milioni di euro per contribuire alla costruzione e all’ammodernamento delle banchine e delle strutture di ingegneria idrotecnica allo scopo di migliorare la sicurezza nel porto.
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