Il mix: lavoro e sport. I soggetti: le aziende e i dipendenti. L'obiettivo: migliorare la vita (e il rendimento) di chi lavora e trovare un generale migliore clima sul posto di lavoro. E questo vale a tutti i livelli, dall'impiegato al manager fino al amministratore delegato. Non ci sono limiti di qualifica: lo sport mette tutti sullo stesso piano. E non è poco.
Tendenza. E Milano ha fatto da apripista: il 24 giugno negli spazi di coworking di Spaces Porta Nuova si è svolto il convegno dedicato alle «frontiere del benessere in azienda: lo sport come strumento per coniugare salute, engagement, produttività e networking» organizzato dall'Associazione Italiana Direzione Personale in collaborazione con Professional Corporate Run. «La metafora sportiva accompagna la vita manageriale: la squadra, il campo, l'avversario, il goal sono termini che guidano all'azione dentro e fuori le imprese - ha spiegato Guido Bartalini di Corporate Run -. Esempi come Unicredit, Chanel, Edison, KPMG e tanti altri sono la dimostrazione che cresce sempre di più l'attenzione a questi temi».
Squadre. Corsa, yoga, ciclismo, triathlon e l'intramonabile calcio: queste le discipline sportive più «aggreganti» all'interno delle aziende, questi i punti di partenza per creare una «squadra aziendale» fuori dal mondo del lavoro ma con profonde e positive conseguenze all'interno dell' azienda. Per esempio spirito di appartenenza, aumento della produttività ma anche riflessi esterni in termini di marketing e diffusione del brand. Non ultimi le voci di prevenzione e conseguenti risparmi di costi per la salute dei dipendenti. Insomma solo risvolti positivi.
Testimonianze. «Lo sport vero, quello praticato, fatto di sudore, sconfitte, vittorie e traguardi ormai ha un ruolo importante in molti contesti aziendali - ha concluso Bartalini -: in pratica si applica un principio antico e basilare: "mens sana in corpore sano"». Oltre alle testimonianze di imprese e multinazionali che hanno sponsorizzato e sostenuto la creazione di squadre sportive aziendali, fondamentale è la voce di chi poi ha il reale compito di organizzare queste attività all'interno delle aziende. Presenti al convegno di Milano Gabriele Rosa, Alessandro Tappa , Max Monaco e Rossella Cardinale: le loro esperienze dentro i gruppi di dipendenti, ognuno con esigenze e aspettative diverse, sono la dimostrazione che la crescita di un team di lavoro passa anche attraverso una attività sportiva in comune. Stesso spirito e ottimi risultati riportati anche dall'altra parte del tavolo, da per esempio Andrea Trabuio di Rcs Sport e Pierfrancesco Calori, responsabile di Followyourpassion, dirigenti aziendali che organizzano eventi sportivi a livello internazionale.
Tratto da Corriere.it