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    09.07.2019

    Lo spirito combattivo del popolo cinese merita rispetto e apprendimento


    Intervista all'Ambasciatore Attilio Massimo Iannucci

     

     

     

    Il popolo cinese è saggio, laborioso e pratico. Nei 70 anni dalla fondazione della Repubblica Popolare Cinese, in particolare dopo la politica delle riforme e dell'apertura, per più di 40 anni abbiamo testimoniato l’umiltà, la prudenza, la generosità e la gran volontà di lavorare del popolo cinese. I risultati conseguiti dalla Cina nello sviluppo e nella promozione del suo status internazionale sono stati ottenuti passo dopo passo. L'iniziativa Belt and Road sta aiutando molti paesi a intraprendere un percorso di rapido sviluppo.

     

    Il tempo vola. Dalla mia prima visita in Cina nel 1990, sono stato in Cina per innumerevoli volte.

    Gli anni di lavoro e di vita in Cina non saranno mai dimenticati. All'inizio degli anni '90, ho lavorato come ministro consigliere nell'Ambasciata d'Italia in Cina per cinque anni, il che mi ha dato molte occasioni di osservare la società cinese e di avvicinarmi alla gente cinese comune. A quel tempo, la Cina era ancora nelle prime fasi di sviluppo ad alta velocità, e l'atmosfera sociale era semplice e tranquilla. Il ritmo della vita per la gente comune non era molto frenetico.

     

    Nel 1995 ho lasciato il mio posto e sono tornato a casa, come responsabile della cooperazione internazionale e degli affari asiatici presso il Ministero degli Affari Esteri italiano, e ho avuto l'opportunità di viaggiare frequentemente tra l'Italia e la Cina. In quel periodo mi sono affezionato sempre di più alla Cina. Ogni volta che ne avevo la possibilità, cercavo di rimanere in Cina per qualche giorno in più. Vedo che nel frattempo sono state costruite diverse linee ferroviarie e sono stati costruiti tanti grattacieli. Il rapido sviluppo e il cambiamento della Cina spesso mi sorprendono e mi meraviglio della "straordinaria velocità della Cina".

     

    Ho stretto tante amicizie con i cinesi. Ogni volta che vengono a Roma, o in cui io torno in Cina, ci incontriamo e ci sentiamo sempre. Attraverso loro vedo i nuovi cambiamenti che la Cina sta vivendo. Spesso racconto anche ai miei colleghi e amici italiani che non ci sono mai stati, le mie esperienze in Cina. Credo che la comunicazione sia la cosa fondamentale per capirci.

     

     

     

     

    Nel 2010 sono tornato in Cina come ambasciatore italiano in Cina. Rispetto alle mie esperienze precedenti si può dire che tutta la Cina sia cambiata drasticamente. Oggi, la Cina ha raggiunto l'avanguardia del mondo in molti campi, tra cui l'economia, la tecnologia e le infrastrutture, e sta cominciando a svolgere un ruolo sempre più importante nella governance globale.

     

    Ora, l'Italia e il mondo condividono il benefici dello sviluppo cinese, prendendo il "treno veloce" della crescita della Cina. L'iniziativa "Belt and Road" del presidente Xi Jinping sta aiutando molti paesi in un percorso di rapido sviluppo. Durante la visita di Stato del Presidente Xi Jinping in Italia dello scorso marzo, l'Italia ha firmato un memorandum d'intesa con la Cina sulla cooperazione nel quadro dell’iniziativa Belt and Road, per la profonda amicizia tra Italia e Cina, e il pieno riconoscimento italiano per la BRI.

     

    Nell'ambito della co-costruzione "Belt and Road", sempre più imprese cinesi hanno investito in Italia per fornire supporto finanziario e tecnico allo sviluppo italiano. Non mi aspettavo questo nel mio primo viaggio in Cina.

     

    La Cina è una grande nazione. Il popolo cinese è saggio, laborioso e pratico. Generazione dopo generazione, i cinesi hanno lottato con perseveranza per raggiungere il ringiovanimento della nazione e per superare le difficoltà. Nei 70 anni dalla fondazione della Repubblica popolare cinese, in particolare dopo la politica delle riforme e l'apertura per più di 40 anni, abbiamo testimoniato l’umiltà, la prudenza, la generosità e la gran volontà di lavorare del popolo cinese. I risultati conseguiti dalla Cina nello sviluppo e nella promozione del suo status internazionale sono stati ottenuti passo dopo passo.

     

    Lo spirito combattivo del popolo cinese merita rispetto e apprendimento. Negli ultimi decenni, l'economia cinese si è sviluppata rapidamente e la qualità della vita e il benessere della gente comune sono notevolmente migliorati. Oggi milioni di turisti cinesi viaggiano in Italia ogni anno, e sempre più giovani italiani vanno a studiare in Cina.

     

    Tali cambiamenti sono indissolubilmente legati al rapido sviluppo economico della Cina. Sono lieto di constatare che gli scambi tra Italia e Cina continuano ad essere stretti e che le relazioni bilaterali sono avanzate in modo migliore. Tuttavia, alcuni italiani, compresi alcuni funzionari, non conoscono abbastanza la Cina, il che ci impedisce, in una certa misura, di imparare dalla Cina. Dico spesso ai miei amici che devono andare in Cina e vedere di più.

     

    Come un caro amico dei cinesi, sono molto lieto di vedere che questo grande paese continui a ottenere nuovi successi e sono contento di aver testimoniato e partecipato all'evoluzione della Cina. Credo fermamente che le relazioni Italia-Cina abbiano un futuro brillante e sarei lieto di continuare a lavorare per migliorare gli scambi reciproci e la comprensione reciproca.

     

     

     

    Tratto dal Quotidiano del Popolo