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    09.01.2018

    <i>nctm e l’arte</i> incontra Elena Mazzi


    Nel 2018, nell’ambito del progetto nctm e l’arte, verranno proposti una serie di incontri con artisti e scrittori del panorama culturale contemporaneo.

     

    Il primo appuntamento sarà con l’artista Elena Mazzi, il 24 gennaio alle ore 18.30 presso Nctm Studio Legale.

     

    A partire dalle sue opere, l’artista dialogherà con la curatrice Marta Ferretti e approfondirà poetica, tematiche e aspetti salienti del proprio lavoro. Parlerà dei processi di ideazione, interazione e realizzazione messi in campo nell’ambito dei suoi progetti. Oggetto di dialogo sarà anche il valore delle residenze artistiche nell’ambito dei percorsi di crescita e di consolidamento degli artisti di oggi.

     

    L’iniziativa è parte di nctm e l’arte: un progetto indipendente di supporto alla creazione artistica dedicato all’arte contemporanea, sostenuto da Nctm Studio Legale e curato da Gabi Scardi. Attivato nel 2011, il progetto comprende la borsa di studio nctm e l’arte: Artists-in-residence, il sostegno a progetti artistici, la collaborazione con istituzioni culturali italiane di riferimento e la creazione di una collezione.

     

    nctm e l’arte ha sostenuto Elena Mazzi in diverse occasioni: nel 2016 le ha conferito la borsa di studio nctm e l’arte: Artists-in-residence. Nel 2017, la sede milanese di Nctm Studio Legale ha ospitato la performanceThe Financial Singing”. Recentemente, alcune opere della serie “A Fragmented World” sono entrate a far parte della collezione dello Studio.

     

    L’opera di Elena Mazzi tende a concentrarsi sull’osservazione del rapporto tra l’uomo e il suo contesto e sul vissuto che ne scaturisce. In particolare, le interessa ciò che lei stessa definisce “memoria quotidiana”: una memoria emozionale, fatta di semplici gesti che sono parte di ciascuno di noi e che possono essere valorizzati da atti collettivi.

     

    In molti casi la sua attenzione va a luoghi specifici e agli aspetti affettivi e relazionali dei suoi abitanti. Spesso il primo approccio consiste in un invito, da parte dell’artista, a raccontarsi e a lasciarsi ritrarre. Nel farlo, però, Mazzi immette nella situazione componenti nuove, creando situazioni ogni volta diverse. L’ordinarietà lascia così spazio a una visione inedita del luogo. Questa modalità è stata variamente declinata da Mazzi, permettendole di lavorare in ambiti diversi e di realizzare opere che hanno preso forma di video, disegni, fotografie, performance, installazioni.

     

     

     

    Elena Mazzi

     

    Elena Mazzi nasce nel 1984 a Reggio Emilia. Ha studiato Storia dell’Arte presso l’Università di Siena. Nel 2011 si è laureata in Arti Visive presso lo IUAV di Venezia. Ha trascorso un periodo di studi all’estero presso la Royal Academy of Art (Konsthogskolan) di Stoccolma. Ha partecipato a diverse mostre collettive e personali in Italia e all’estero. Le sue opere sono state esposte in mostre personali e collettive, tra cui: Ex Elettrofonica, 16° Quadriennale di Roma, GAM di Torino, 14° Biennale di Istanbul, 17° BJCEM Biennale del Mediterraneo, EGE-European Glass Experience, Fittja Pavilion durante la 14° Biennale d’Architettura di Venezia, COP17 a Durban, Festival of Contemporary Art in Slovenia, Botkyrka Konsthall, Istituto Italiano di Cultura a Bruxelles e Stoccolma, XIV BBCC Expo a Venezia, Fondazione Bevilacqua La Masa.

    Nel 2016 ha vinto la VII edizione del bando indetto da nctm e l’arte per l’assegnazione della borsa di studio Artists-in-residence.

     

    É artista tutor per l’anno 2016-2017 presso Fondazione Spinola Banna per l’arte, in collaborazione con GAM, Torino.