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    27.12.2019

    Olimpiadi 2026: «Valorizziamo la vetrina internazionale e intercettiamo le potenzialità»


    « L'evento olimpico 2026 sarà fondamentale per l'asse Milano-Lario-Sondrio, ma è essenziale che si lavori uniti e coesi. Questa è un'opportunità per dare una notevole spinta a tutto il territorio dal punto di vista dello sviluppo e per riqualificare le infrastrutture». Esordisce così Massimo Sertori, assessore di Regione Lombardia con deleghe agli Enti locali, Montagna e Piccoli Comuni, al pranzo di lavoro svoltosi al ristorante La Salette di Verderio. Un'occasione importante per tutti gli stakeholder del territorio, coinvolti nelle manovre politiche portate avanti dall'ente regionale. Al centro il tema dell'idroelettrico con la norma che consente la distribuzione di una quota di energia gratuita e la nuova legge regionale che dovrà consentire di fare le gare per rinnovare le concessioni scadute. «Dopo 20 anni di stallo del mercato si è riusciti a sbloccare la situazione - evidenzia Marco Bissi di Bissi Holding -. Questa è una cosa positiva ora bisogna vedere che effetti avrà e come la norma verrà declinata nelle leggi regionali». Per Silvio Sansavini, manager di Swiss Power, il percorso è tutto da scrivere. «È possibile dare un valore a queste grandi derivazioni. Capire l'impatto economico e territoriale sarà la sfida dei prossimi mesi». I costi e i vantaggi per i consumatori rappresentano un importante risvolto. «Non produciamo energia, ma siamo grossi consumatori in Valtellina. Il nostro augurio è che i benefici legati alla norma siano in grado di sgravare i costi all'utente finale» ha evidenziato Andrea Mariani di Secam.

     

    Energia è prima di tutto sostenibilità. Lo sa bene Repower, una realtà internazionale capace di valorizzare proprio questo tema con le sue politiche aziendali e la scelta dei materiali. «Abbiamo creato il percorso nazionale "Ricarica 101" basato proprio sulla mobilità elettrica e le sulle strutture ricettive che sostengono questo importante tema» sottolinea Davide Morrone. Dal panorama nazionale all 'ultra locale, Aevv Energie è una realtà di Acel Lecco che si occupa di tutte le novità tecnologiche che portano a un diverso impegno delle energie, privilegiando l'ambiente. «In Valsassina abbiamo la possibilità di dar vita a microcentrali idroelettriche, ci piacerebbe creare progetti con l'aiuto di Regione che possano dare un valore aggiunto al territorio» suggerisce Giovanni Priore, presidente di Acel Lecco.

     

    Un tema che interessa direttamente la Valsassina rappresentata da Antonio Pasquini, sindaco di Casargo. «Possiamo contare solo su piccole derivazioni, ma dobbiamo valorizzare quello che abbiamo. Oggi non sono attive progettualità di questo genere, ma non lo escludiamo sul futuro. Il domani è rivolto alla progettualità condivisa soprattutto in vista delle Olimpiadi 2026. Stiamo lavorando con tutte le nostre forze per far si che la Lecco-Bergamo prenda il via velocemente. Separiamo il discorso viario e ferroviario, sono due temi distinti e assolutamente da migliorare» evidenzia il presidente della Provincia di Lecco Claudio Usuelli. «Mobilità e logistica sono fondamentali per noi imprenditori. Il nostro augurio è nascano nuove progettualità a breve termine per i collegamenti tra Merate-Lecco-Valtellina» evidenzia Federico Perego, imprenditore della Permedica di Merate. Per Massimo Panzeri, sindaco di Merate «il prolungamento della tangenziale Est deve viaggiare in parallelo con il tema delle Olimpiadi, occasione concreta per valorizzare il territorio con strutture adeguate. Sul fronte ferroviario il nostro non è un sistema adeguato a una regione che vuole essere la locomotiva d'Italia. Sul fronte idroelettrico abbiamo due monumenti di architettura industriale incredibili, Bertini e Esterle di proprietà di Edison. Perché non valorizzarle anche in ottica turistica?». Il futuro passa dalla crescita economica delle nostre eccellenze.

     

    «I nostri imprenditori non hanno le competenze per accedere alle occasioni offerte dai fondi di investimento e dall'Unione Europea sui progetti sostenibili, sia in ottica ambientale che sociale - precisa Dario Righetti, consulente Deloitte -. Il mio auspicio è che Regione possa accompagnare le imprese in questo percorso di crescita». Il tema dei bandi e delle relative occasioni sono un tema ripreso anche dal consulente finanziario Francesco Megna. In ottica Olimpiadi 2026, saranno le ricadute sul territorio e la competitività costruttiva il vero valore aggiunto per le imprese. «Auspichiamo che il volano dei giochi olimpici sia della stessa natura di Expo. Le aziende vogliono esserci e sono pronte alla sfida» ha precisato Riccardo Confalonieri di Confindustria Lecco e Sondrio. Un tema condiviso da Manfredi Luongo, dello Studio Legale Nctm. «Quanto più riusciamo a infrastrutturare l'asse Milano-Lario-Valtellina tanto più renderemo il nostro territorio attrattivo agli occhi degli investitori esteri. Le Olimpiadi saranno un volano turistico incredibile, sfruttiamolo!».

     

    Per Fabio Dadati e Silvio Oldani, rispettivamente presidente e direttore di Lariofiere, hanno sostenuto che la svolta di Milano è coincisa con Expo. E oggi il capoluogo lombardo è la terza città più visitata d'Italia. «Credo sia fondamentale legarsi al brand Milano, inserendo la zona del lago di Lecco in tutte le iniziative di promozione». Un invito concreto alla collaborazione tra pubblico e privato quello lanciato da Regione. «Partiamo da una ricognizione sul territorio per intercettare i plus giusti e studiamo un piano socio economico che si trasformarsi in occasioni concrete. Costruiremo questo percorso dal basso con le università e le aziende del territorio - ha spiegato Sertori -. Usiamo la vetrina internazionale e intercettiamo i potenziali».

     

     

     

    Tratto da Bergamopost