Tratto da Corriere Romagna
Che non corresse buon sangue tra Rimini e Ancona era chiaro da un pezzo. Ormai da anni i rapporti sono basati sul principio del "mors tua vita mea". L' aeroporto di Rimini fallisce e poi risorge: i gestori di Falconara tentano in tutti i modi, e in qualche caso ci riescono, di portare via i tour operator che garantiscono i voli alla Romagna. L' aeroporto marchigiano si ritrova sull'orlo del fallimento: i gestori riminesi - è storia di venerdì scorso - presentano un esposto alla Commissione europea contro gli aiuti di Stato non regolari.
È di nuovo scontro dunque tra l'aeroporto di Rimini e quello di Falconara o meglio tra le società di gestione dei due scali. Venerdì scorso infatti il "Fellini", o meglio Airiminum, ha depositato una denuncia a Bruxelles «tesa a far valere l'incompatibilità dell'aiuto di Stato per un valore di oltre 20 milioni di euro, che la Regione Marche intenderebbe erogare ad Aerdorica per scongiurarne il fallimento e tentare di ristrutturare un'esposizione debitoria di oltre 40 milioni di euro con soldi dei contribuenti italiani - spiega una nota della società -. Visto il rapporto di diretta concorrenza tra i due aeroporti l'erogazione dell'aiuto determinerebbe una inaccettabile alterazione del confronto competitivo tra l'aeroporto di Rimini e quello di Ancona, che non trova alcuna giustificazione nelle norme di diritto europeo».
La ricapitalizzazione dell'amministrazione regionale marchigiana è necessaria per impedire che il Tribunale di Ancona dichiari il fallimento di Aerdorica su cui grava un'istanza. La Commissione europea è chiamata a esprimersi sulla legittimità della ricapitalizzazione.
Le ragioni di Rimini
«Questa iniziativa è necessaria per tutelare la nostra società che ha investito e sta pianificando di investire nei prossimi 4 anni ingenti somme per il rilancio a tutti i livelli dell'aeroporto di Rimini- spiega l'amministratore delegato di Airiminum Leonardo Corbucci -. Per questo motivo ho deciso di rivolgermi allo studio legale Nctm che sta assistendo Airiminum in tale iniziativa a livello europeo e che ci assisterà anche nelle azioni legali successive che saranno avviate nelle prossime settimane nei confronti di chi sta cercando di arrecare danni evidenti a un gruppo di investitori che fin da luglio 2014 ha creduto possibile poter sviluppare un progetto ambizioso anche a Rimini».
Piccoli chi?
«Aerdorica a Bruxelles sostiene di non avere concorrenza, descrivendo il Fellini come un piccolo aeroporto regionale, quasi avesse una pista di sabbia - argomenta Laura Fincato, presidente di Airiminum -. È nostro dovere contrastare questa azione scorretta. La concorrenza è legittima ma qui si va oltre. E sulla ricapitalizzazione della Regione Marche è nostro diritto capire se quei fondi verranno impiegati per sottrarre operatività al Fellini o meno: in quel caso non sarebbe legittima».