La Banca d’Italia ha pubblicato un documento di consultazione pubblica per l’aggiornamento delle Istruzioni per la rilevazione, su base trimestrale e previa segnalazione da parte degli intermediari, dei tassi effettivi globali medi (TEGM) ai fini della determinazione dei tassi soglia previsti ai sensi della “Legge sull’usura” (Legge 7 marzo 1996 n. 108).
Il documento attualmente in consultazione prevede, tra le modifiche proposte, la ridefinizione (e introduzione) di alcune categorie di finanziamento al fine di fornire una miglior rappresentazione di determinate tipologie di credito. Tra queste categorie, a titolo esemplificativo, vi sarebbero:
La bozza di Istruzioni prevede anche modifiche relative al trattamento degli oneri e delle spese inclusi nel calcolo del TEG, tra cui le spese assicurative collegate all’erogazione del credito.
Nel calcolo del TEG sarebbero infatti incluse le spese per polizze a tutela del credito (ad esempio CPI – cost protection insurance, anche quando il beneficiario sia il cliente stesso), nonché polizze sul valore del bene posto a garanzia del creditore (i.e. il bene ipotecato), quando la conclusione del contratto avente ad oggetto il servizio assicurativo è contestuale alla concessione del finanziamento ovvero obbligatoria per ottenere il credito (o per ottenerlo alle condizioni contrattuali offerte), indipendentemente dal fatto che la polizza venga stipulata per il tramite del finanziatore o direttamente dal cliente.
Alla luce delle modifiche prospettate nel documento, invece, le assicurazioni facoltative a protezione del bene oggetto del finanziamento (ad esempio per furto e incendio) in cui il beneficiario è il cliente stesso, sarebbero incluse nel TEG soltanto quando, oltre che contestuali alla concessione del finanziamento, siano intermediate dal finanziatore.
Altra modifica riguarda le polizze volte a garantire integralmente il valore del bene oggetto del finanziamento, giacché l’importo da includere nel calcolo del TEG – in presenza di una polizza simile – sarebbe diverso a seconda che la stessa fosse facoltativa ovvero obbligatoria. In base alle modifiche prospettate, in particolare:
La consultazione resterà aperta fino al 20 luglio 2020, all’esito della stessa Banca d’Italia emanerà le nuove Istruzioni.
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