Definite con un pool di banche e istituzioni finanziarie due operazioni per un totale di 116milioni di euro. Unicredit capofila dell'operazione.
La Cooperativa Muratori e Braccianti di Carpi (Cmb) - storica impresa di costruzioni aderente al movimento cooperativo, oggi a capo di un Gruppo che opera a livello nazionale nel settore dell'edilizia e delle infrastrutture - ha definito con un pool di banche e istituzioni finanziarie due operazioni per un totale di 116milioni di euro. La prima, di 48milioni, è relativa al rifinanziamento parziale dell'indebitamento del Gruppo, mentre la seconda - si legge in una nota - è un finanziamento da 68milioni di euro, assistito da Garanzia Italia di Sace.
Per le due operazioni UniCredit ha agito con il ruolo di Global Coordinator, Bookrunner, Jmla, Agente e Sace Agent, assistita dallo studio legale Nctm. I pool financing hanno visto la partecipazione di Bper Banca, Banco Bpm, Banca Monte dei Paschi di Siena e Cassa Depositi e Prestiti.
Le risorse finanziarie del finanziamento a medio-lungo termine - sottolinea la nota - saranno utilizzate a supporto del fabbisogno di capitale circolante, costi del personale, investimenti fissi e pagamento di rate di finanziamenti, scadute o in scadenza nel periodo dell'emergenza Covid-19.
"L'operazione conclusa in questi giorni ha un grande valore strategico - sottolinea il presidente di Cmb Carlo Zini - perché mette a disposizione della Cooperativa le risorse finanziarie necessarie a sostenere la crescita organica del Gruppo prevista per i prossimi anni, in Italia e all'estero, e contribuisce al raggiungimento degli obiettivi delineati dal Piano Industriale, che trae origine da un consistente Portafoglio Ordini (di oltre 3 miliardi)".
"Il supporto finanziario ricevuto dal pool di banche - sottolinea Marcello Modenese, consigliere delegato e Cfo del Gruppo - contribuisce, nella situazione contingente condizionata dagli effetti dell'emergenza sanitaria e a fronte dei robusti fondamentali patrimoniali dell'impresa, a consolidare la struttura delle fonti, ad agevolare la gestione della filiera di subappaltatori e fornitori e a sostenere i costi del personale".
"Essere banca capofila in questa operazione con Cmb, storica realtà produttiva del comparto edile, ci riempie di orgoglio e soprattutto rappresenta una riposta concreta alle esigenze del territorio - commenta Andrea Burchi, regional manager Centro Nord UniCredit -. Specialmente in questo contesto così complesso, intervenire sui fabbisogni di circolante e investimenti fissi di una controparte così importante e di riferimento per il settore, ci permetterà di innescare un circolo virtuoso a sostegno di tutta la filiera interessata e collegata al settore dell'edilizia, fondamentale per l'economia e il rilancio del Paese. A questo proposito UniCredit è fortemente impegnata nello sviluppo della finanza per la sostenibilità e la nostra azione si sta concentrando sempre più su soluzioni che massimizzino l'efficacia degli incentivi pubblici previsti dal Superbonus 110%, in un'ottica di efficientamento energetico e rinnovamento del patrimonio immobiliare pubblico e privato. Territorio, sostegno alle filiere e sviluppo sostenibile: con una sola operazione abbiamo toccato alcuni tra i temi più importanti per la Banca in questo momento".
Tratto da finanza.repubblica.it