La tua ricerca

    03.05.2021

    Lo short rent degli immobili di lusso va in Borsa


    Entro l'estate Gabetti Short Rent approderà a Piazza Affari. Obiettivo? Raccogliere capitali per consolidare la leadership in un mercato dalle grandi potenzialità. Il mercato immobiliare di lusso conta in Italia 2,5 milioni di immobili, pari a circa il 7% dello stock di abitazioni.

     

    Come confermato anche dal grande successo dell'Ipo di Airbnb, lo short rent è un settore dalle grandi potenzialità. Così come tutto il mercato turistico, anche il mercato europeo dell'holiday rental è stato fortemente influenzato dalla pandemia da covid-19, nonostante ciò, le stime prevedono una ripresa nel 2021, per tornare ai livelli del 2019 entro il 2023.

     

    Il settore degli affitti brevi rappresenta in Italia un insieme di oltre 550 mila case (elaborazione Aigab), a fronte di 5,7 milioni di abitazioni a disposizione, né affittate né locate continuativamente (fonte: Agenzia delle Entrate), che potrebbero invece essere affidate a property manager da locare in short rent. Un fenomeno che in Italia riguarda non solo i grandi centri urbani, come nel resto d'Europa, ma anche i piccoli centri a vocazione turistica.

     

    Bisogna, poi, considerare che il mercato immobiliare del lusso si distingue per target e logiche dal restante residenziale mass market: si rivolge a una clientela di High net worth individuals (Hnwi) e ha come oggetto proprietà di particolare pregio e unicità, che contano 2,5 milioni di immobili signorili (tra cui ville, castelli e palazzi storici), pari a circa il 7% dello stock di abitazioni.

     

    Lo scenario pandemico ha incrementato il “turismo di prossimità”, connesso all'esigenza di una fascia alta di clientela che ha scelto forme di locazione alternativa che garantiscono maggiore privacy e minore contatto con altre persone rispetto agli hotel. Secondo Santandrea Luxury Houses, a seguito della pandemia covid-19, durante l'estate 2020, si è registrato infatti un incremento delle richieste di proprietà di lusso, riguardo sia alla compravendita, sia all'affitto di immobili, con particolare riferimento alle ville con piscina.

     

    All'interno di questo contesto si muove Gabetti Short Rent, società che rappresenta un unicum nell'ambito dei property manager, avendo come core business lo short rent degli immobili di lusso, con un valore medio di mercato che si attesa attorno ai 2,5 milioni di euro per unità e con un ticket medio di circa 7mila euro/settimana.

     

    We Wealth ha intervistato Emiliano Di Bartolo, fondatore, azionista e ad del gruppo, in vista della quotazione a Piazza Affari, che dovrebbe avvenire nei prossimi mesi.

     

     

     

    Perché avete deciso di quotarvi e quando prevedere di sbarcare in Borsa?

     

    In sinergia con tutto il team di advisor che ci sta affiancando in questo percorso – Ambromobiliare, Banca Finnat, Bbd Italia e Nctm -  puntiamo a uno sbarco in Borsa entro l'estate. Riteniamo che quest'operazione possa dare un importante impulso alla crescita della nostra società, sostenendo i nostri piani di sviluppo e raccogliendo capitali per consolidare la nostra leadership in un mercato dalle grandi potenzialità. I capitali raccolti saranno destinati anzitutto all'ampliamento e alla diversificazione del portafoglio immobiliare che gestiamo e che oggi supera gli 83 milioni di euro di valore. Desideriamo, inoltre, espanderci geograficamente, a livello nazionale e internazionale, oltre a potenziare la nostra struttura organizzativa, con l'inserimento di business developer e personale qualificato per le attività operative e – al contempo – con investimenti e azioni di marketing. Puntiamo, infine, a sviluppare la linea di business corporate house, in primis attraverso l'acquisizione di immobili di fascia alta, con l'obiettivo di entrare nel mercato dell'hospitality rivolta ai business traveller.

     

     

     

    La pandemia ha avuto un impatto sul vostro business? Quali sono le attese per l'estate e per i prossimi anni?

     

    Operiamo in un mercato, quello del lusso, fortemente caratterizzato dal fenomeno dell'anti-ciclicità e questo fattore, unito al maggiore flusso turistico nazionale, ha generato un aumento del 30% degli affitti nelle località più richieste. La scorsa estate, ad esempio, ci sono state ville che affittate a 20-25 mila euro a settimana. È auspicabile un progressivo miglioramento sul fronte sanitario mondiale con conseguenti minori limiti agli spostamenti, che porteranno nelle nostre valutazioni a far crescere la domanda turistica, secondo le ultime stime un primo segnale positivo si avrà già nel 2021, e le richieste per la prossima estate ne sono una testimonianza concreta, per poi tornare ai livelli del 2019 entro il 2023.

     

     

     

    Qual è la vostra strategia di business e a chi vi rivolgete?

     

    Operiamo attraverso due principali linee di business: Gabetti short rent - luxury houses e Gabetti short rent - corporate houses. La prima offre servizi dedicati a clientela privata per la gestione in full outsourcing di immobili di altissimo pregio destinati allo short rent. I destinatari di quest'offerta sono i cosiddetti Hnwi, che ricercano un livello di privacy e comfort non percepiti nella vacanza in hotel, a cui mettiamo a disposizione building dall'alto valore commerciale e localizzati in location turistiche esclusive. Si tratta di strutture indipendenti e con metratura ampia, superiore ai 250 mq, in location di prestigio ad alto richiamo turistico, dotate di finiture e in una posizione di pregio, con vista panoramica, e presenza di piscina o vasca idromassaggio, nelle vicinanze di parchi e giardini.

     

    La nostra seconda linea di business si rivolge a una clientela che si sposta per motivi di lavoro e per brevi periodi, e che ricerca la qualità di un hotel a 4-5 stelle in location strategiche. Offriamo, nello specifico, a investitori e sviluppatori servizi di gestione in full outsourcing di pacchetti di immobili per lo short, medium e long rent. Si tratta di business apartment all'interno di medesimi building, o porzioni di immobili, per ridurre tempi e costi di gestione, localizzati nelle principali città strategiche italiane lungo l'asse dell'alta velocità, tra Milano, Roma, Bologna, Firenze, Napoli e Torino.

     

    Quanto ai tempi di locazione, va premesso che in genere nello short rent si fa riferimento a un periodo che arriva fino a 30 giorni ma che, nel lusso in particolare, prende in considerazione mediamente una settimana.

     

     

     

    Ancora una domanda, quanto costa in media affittare queste location per una settimana e quale rendimento può offrire per un investitore?

     

    Abbiamo un ticket medio che in Italia è circa da 8mila euro, ma a St. Barth arriva anche a quasi 150mila euro per alcune ville, mentre a Ibiza passa da 7-8mila euro di minimo stagionale a 30-40mila. I vantaggi dell'utilizzo dello short rent sono evidenti e per un proprietario la formula che noi utilizziamo può rendere circa il 75% dell'affitto.

     

     

     

    Tratto da We Wealth

    Il nuovo Regolamento Antiriciclaggio
    11 ottobre 202409.00 - 17.00 Danilo Quattrocchi sarà docente al webinar sul nuo…
    Approfondisci
    NPL & UTP 2024
    ADVANT Nctm è sponsor dell'undicesima edizione del Congresso nazionale di Giurim…
    Approfondisci
    Piani di transizione climatica: governance…
    Il presente contributo, a cura del nostro Riccardo Sallustio, analizza la rileva…
    Approfondisci
    Cresce il numero dei Partner in ADVANT Nct…
    ADVANT Nctm rafforza la compagine societaria con la nomina di Roberto de Nardis …
    Approfondisci
    Eba: linee guida Esg per tutte le banche
    Consultazione fino al 18 aprile, entreranno in vigore entro metà 2025 Le linee guida sulla gestione dei rischi ESG, tradotte in un paper dell'Eba pubblicato lo scorso 18 gennaio, resteranno in consultaz…
    Approfondisci
    La Garanzia Archimede: considerazioni alla luce delle altre garanzie SACE
    Tratto da Diritto Bancario   Il presente contributo analizza l’operatività della c.d. Garanzia Archimede, il nuovo strumento di garanzia SACE introdotto dalla Legge di Bilancio 2024.   Come not…
    Approfondisci
    Il recepimento della direttiva europea sui gestori e acquirenti di crediti (2021/2167)
    Prime considerazioni sul regime autorizzatorio dei gestori di crediti e sulla disciplina degli acquirenti di crediti Sommario: La genesi della Direttiva L'ambito di applicazione I gestori di …
    Approfondisci
    Attuazione della Raccomandazione CESR/2011/3: il D.Lgs. 7 dicembre 2023, n. 207 istituisce il Comitato per le po…
    Premessa: inquadramento sistematico del D.Lgs. 207/2023 Nella Gazzetta Ufficiale 27 dicembre 2023, n. 300, è stato pubblicato il Decreto Legislativo 7 dicembre 2023 n. 207 (“D.Lgs. 207/2023”) con cu…
    Approfondisci
    Le nuove garanzie SACE
    La Garanzia “Archimede”  Sulla Gazzetta Ufficiale n. 303 del 30 dicembre 2023 Serie Generale è stata pubblicata la legge n. 213 del 30 dicembre 2023 (la “Legge di Bilancio 2024”), che ha introdotto…
    Approfondisci