Sul podio Legance, Linklaters e Advant Nctm, rileva il monitoraggio trimestrale di Lseg. Importante la presenza delle insegne americane.
Legance è il leader italiano nelle fusioni e acquisizioni (M&A). Lo certifica la “Global Mergers & Acquisition Review” del primo trimestre 2024, diffusa nei giorni scorsi dal Gruppo London Stock Exchange (Lseg), società cui fa capo la borsa inglese. La ricerca, che considera sia le società acquirenti che i target, colloca l’Italia al terzo posto a livello europeo per operazioni di M&A, per un valore complessivo dei deal di 18,2 miliardi di dollari.
I principali studi per M&A in Italia nel primo trimestre 2024
Legance detiene una quota di mercato del 44,8% nei mandati annunciati nel primo trimestre 2024 relativi a operazioni di M&A, per un valore di 11,5 miliardi di dollari, suddivisi su 17 deal. Ricordiamo che l’insegna nel 2022 aveva il primato dei mandati in ambito M&A.
Al secondo posto Linklaters, che ha seguito sei deal, per un valore di 10,2 milioni di dollari e una quota di mercato del 40%. Un deciso balzo per l’insegna, che nel 2023 era al 17mo posto.
Terza in classifica Advant Nctm, che ha fatturato 8,6 milioni di euro con la sua attività di advisor legale di M&A, grazie all’assistenza per 10 deal, con una quota di mercato del 33,8%.
Sono fuori dal podio, ma presenti nella top-5, tre insegne internazionali: l’inglese Slaughter & May l’americana McDermott Will & Emery (entrambe con operazioni per un valore di 8,675 milioni) e la statunitense White e Case (con mandati per 7,6 milioni).
A dare un rilevante contributo ai mandati in Italia degli studi legali nel primo trimestre 2024 è stata l’acquisizione di Vodafone da parte di Swisscom, conclusa a fine febbraio 2024: si è trattato infatti della quinta operazione più importante condotta a livello europeo. Ricordiamo che lato advisor sono state coinvolte tutte le insegne nella top-5 della classifica di Lseg: Legance, McDermott Will & Emery e White e Case hanno assistito Swisscom, mentre Vodafone Italia è stata affiancata da Advant Nctm, Linklaters, Slaughter and May.
L'avanzata delle insegne americane
In generale, si nota nella classifica di Lseg la massiccia presenza di insegne americane: oltre alle summenzionate McDermott Will & Emery e White e Case, rientrano fra i primi dieci studi anche Pillsbury Winthrop Shaw Pitt, Sidley Austin, Ropes & Gray e Wachtell, Lipton, Rosen & Katz coinvolti in due operazioni, per un controvalore complessivo di 6,351 milioni di dollari.
Nel marzo 2024 Ropes & Gray ha assistito Sixth Street, società di investimento globale con circa 75 miliardi di dollari di asset in gestione, nella costituzione della joint venture con Starwood Capital per un investimento in un portafoglio di immobili retail italiani del valore di 258 milioni di euro detenuto da Igd.
Inoltre, Ropes & Gray nel febbraio 2024 ha seguito Partners Group nella sua joint venture paneuropea con lo specialista italiano di alloggi per studenti Camplus International e il gestore italiano di asset alternativi DeA Capital Real Estate. L’operazione rappresenta il maggiore deal di private equity nel mercato dello student-housing europeo.
Molti studi americani alla vetta del mercato italiano per l’M&A non hanno uffici in Italia, e seguono i mandati cross border attraverso i suoi professionisti basati in Europa, il più delle volte tramite il proprio ufficio di Londra o New York.