Con la Delibera n. 20686 del 9 novembre 2018 Consob ha aggiunto un ulteriore tassello alla semplificazione normativa in atto per favorire la raccolta di equity o di debito da parte delle Pmi. Tale scelta è da accogliere con estremo favore e si aggiunge alla recente Delibera Consob n. 20621 del 10 ottobre 2018 che ha escluso l'applicazione della disciplina relativa agli emittenti finanziari diffusi per le società che raccolgono risorse sui portali di equity crowdfunding.
In particolare, con la Delibera n. 20686 Consob ha elevato la soglia dell'esenzione dall'obbligo di pubblicare un prospetto informativo, soggetto ad approvazione dal parte della stessa Autorità, da 5 milioni a 8 milioni di euro, il che significa che le imprese che vorranno collocare strumenti finanziari (come azioni, obbligazioni, obbligazioni convertibili) in sede di Ipo o sul mercato secondario (per esempio tramite aumenti di capitale in opzione) potranno elevare la raccolta sino a 8 milioni senza essere tenute ai complessi adempimenti derivanti dal citato obbligo di pubblicazione.
Consob, al pari di quanto avvenuto nei maggiori Paesi della Ue (Germania, Gran Bretagna e Francia), ha ritenuto di innalzare la soglia di esenzione sino al massimo possibile ex Regolamento (Ue) 2017/1129 (il cosiddetto Regolamento Prospetto, che entrerà in vigore nella sua interezza il prossimo 21 luglio 2019) al preciso scopo di favorire la raccolta delle Pmi alleviandone gli oneri informativi.
D'ora in avanti saranno quindi esenti le offerte al pubblico di strumenti finanziari per un controvalore inferiore a 8 milioni (le offerte del medesimo strumento sono considerate unitariamente se effettuate nell'arco di 12 mesi), quelle concernenti strumenti finanziari che prevedano un lotto minimo di sottoscrizione o un valore nominale pari ad almeno 100mila euro o le offerte rivolte esclusivamente a investitori professionali o a meno di 150 persone (chiaramente individuate prima del lancio dell'offerta).
È stato anche introdotto un regime specifico per le sole società quotate sul mercato regolamento (cioè Mta) che intendano promuovere una offerta al pubblico per un ammontare inferiore a 8 milioni. Nello specifico, tali emittenti, in occasione di aumenti di capitale inferiori alla soglia di esenzione (in base all'articolo 72, comma 1-bis, Reg. Emittenti Consob), dovranno includere nella relazione redatta dall'organo amministrativo, in occasione della deliberazione dell'aumento di capitale, una serie di informazioni relative agli effetti dell'operazione sul proprio profilo economico-finanziario (v. già Comunicazione Consob n. DIE/13028158 del 4 aprile 2013, che viene così codificata).
Va segnalato che l'innalzamento della soglia in esame ha una significativa ricaduta in tema di Opa o Opas volontarie il cui esborso massimo sia inferiore a Euro 8 milioni, visto che per effetto di tale intervento regolamentare non saranno soggette all'approvazione da parte di Consob del documento di offerta né alla relativa normativa contenuta nel Tuf.
La Delibera n. 20686 è in corso di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana ed entrerà in vigore il giorno successivo alla sua pubblicazione.
Tratto da Il Sole 24 Ore - Norme & Tributi