Tratto dall'edizione del 12 maggio 2025 di “L'economia” del Corriere della Sera
A che punto sono le tre diverse proposte sui temi dei costi e della trasparenza. Il progetto di strumenti con tassazione agevolata per far lavorare meglio i 10 mila miliardi di euro fermi in banca in tutta la Ue.
Le attuali regole sulla consulenza finanziaria non tutelano adeguatamente gli interessi dei risparmiatori: è la convinzione della Commissione europea, che non intende mollare la presa sulla Retail Investment Strategy (Ris), l'iniziativa lanciata nel maggio 2023 per ridisegnare il settore e garantire un miglior rapporto qualità-costi e maggiore trasparenza sui prodotti d'investimento.
[…] Il primo aprile la Commissione ha ricevuto il mandato di produrre un documento semplificato su cui far convergere le posizioni di Consiglio e Parlamento. «Tra i temi che hanno impensierito gli operatori, c'è l'aumento dei costi per abilitare l'accesso ai dati e la salvaguardia della privacy», osserva Francesco Mocci, partner di ADVANT Nctm.
Entro metà maggio il documento dovrebbe essere pronto. Intanto, però, la Commissione sembra dare priorità soprattutto agli sviluppi della Savings and Investments Union (Siu), il piano annunciato lo scorso 19 marzo a Bruxelles per promuovere un mercato unico del risparmio e degli investimenti nell'Ue, destinato a prendere forma, a tappe, nei prossimi due anni (vedi grafico).
A differenza dei due citati provvedimenti, la Siu ambisce a un ruolo più strategico: i nuovi conti di risparmio e investimento, dotati di incentivi fiscali, per stimolare l'accesso ai mercati finanziari dei privati e supportare le piccole e medie imprese; una revisione delle regole per fondi pensione e strumenti di previdenza integrativa; uno sforzo generale per uniformare la vigilanza e ridurre la frammentazione del mercato dei capitali europeo, dove vigono ancora norme molto diverse nei Paesi membri.
«Il messaggio è chiaro: bisogna mobilitare i risparmi europei per finanziare gli obiettivi strategici dell'Europa, sul piano della transizione ecologica, digitale e, aggiungerei, militare», chiosa Mocci. Nel mirino ci sono quei io mila miliardi di risparmi, calcolala Commissione, parcheggiati su conti deposito, che - dice il documento - «sono sicuri e facilmente accessibili, ma generano rendimenti relativamente bassi se paragonati all'investimento negli strumenti dei mercati finanziari».