Il nostro Francesco Mocci nell'articolo pubblicato su Il Sole 24 Ore
L’ordinanza del 3 maggio 2024, n. 12007, resa dalla terza sezione della Corte di Cassazione aveva già in parte raffreddato gli entusiasmi suscitati in alcuni osservatori dal precedente provvedimento del Giudice di legittimità di dicembre sul controverso tema della manipolazione dell’Euribor nel periodo dal 29 settembre 2005 al 30 maggio 2008.
Francesco Mocci sottolinea che "nella nuova ordinanza si nega recisamente che ai contratti di mutuo possa riconoscersi natura di "contratti a valle" dell'intesa anticoncorrenziale "a monte", perché quest'ultima era diretta ad alterare il mercato dei derivati e non quello dei finanziamenti. Non è quindi corretto considerare i contratti di finanziamento come lo sbocco del cartello vietato".