Nelle nuove regole del Listing Package europeo spiccano diverse novità, dalle modifiche al Regolamento Prospetto alla semplificazione del prospetto ipo e alle nuove soglie di emissione.
Nelle nuove regole del Listing Package europeo spiccano diverse novità, dalle modifiche al Regolamento Prospetto alla semplificazione del prospetto ipo e alle nuove soglie di emissione: questi i vantaggi per i sistemi multilaterali come Egm. Riconosciuto il ruolo dei mercati di crescita (Sgm) come una sorta di palestra a cavallo tra gli Mtf ordinari e i mercati regolamentati.
Il 24 aprile scorso il Parlamento Europeo ha approvato il Listing Package, volto a semplificare l’accesso ai mercati finanziari della Ue. Un lungo percorso avviato oltre cinque anni fa che ha portato a dei risultati lusinghieri.
Nel caso del Listing Package sono stati coinvolti due distinti gruppi di esperti coordinati dalla Commissione Ue (Hlf e Tesg), con una doppia consultazione sull’impact assesment prima e sull’articolato poi, che hanno visto una nutrita partecipazione degli attori del mercato. In sede di trilogo, Commissione, Consiglio e gruppi parlamentari di maggioranza e opposizione hanno lavorato con l’unico obiettivo di incentivare l’accesso ai mercati da parte delle imprese e, in particolare, le pmi, che costituiscono la larghissima parte del tessuto industriale Ue.
Tante semplificazioni nella riforma
Il merito principale del Listing Package è di essere una riforma organica. Per gli emittenti quotati su un mercato regolamentato o uno Sme Growth Market (Sgm), per esempio, le modifiche al Regolamento Prospetto tengono in massimo conto lo status di quotata e i conseguenti obblighi di trasparenza, che vengono valorizzati appieno giungendo alla eliminazione dell’obbligo di redigere un prospetto, se quotati da oltre 18 mesi, che viene sostituito da un documento di sintesi di 11 pagine non soggetto ad approvazione Consob. Il passo è di assoluto rilievo e ha portato alla semplificazione di uno dei cardini dell’informativa societaria (il prospetto) senza ledere l’integrità del mercato.
Per le società che intendono accedere al mercato è stato semplificato il prospetto ipo, che avrà un contenuto di non più di 300 pagine, con una robusta standardizzazione, a partire dalla nota di sintesi, e una sequenza rigida e preordinata. Documenti, quindi, auspicabilmente automatizzabili (machine readable) in un futuro vicino. Il prospetto potrà essere redatto in inglese (salvo opt-out per esigenze di mercato) e dovrà essere distribuito in forma elettronica senza cartaceo.
I vantaggi per i sistemi multilaterali come Egm
Gli Sgm, come Euronext Growth Milan, escono arricchiti, gli emittenti negoziati da meno di 18 mesi potranno emettere oltre soglia, che passerà da 8 a 12 milioni, collocando sino al 30% delle azioni in circolazione e successivamente pubblicando un documento di sintesi.
Il passaggio da Sgm al mercato regolamentato è agevolato con un prospetto di 50 pagine. Anche in questo caso sono riconosciute le caratteristiche degli Sgm che si pongono come una sorta di palestra a cavallo tra gli Mtf ordinari e mercati regolamentati, conservando, tuttavia, la giusta proporzionalità quanto a oneri e costi.
Per gli emittenti, gli obblighi di trasparenza introdotti un decennio orsono con la Market Abuse (Mar) necessitavano di una revisione in quanto si sono rivelati eccessivamente onerosi, di complessa gestione e con continua esposizione al rischio di inadempimenti burocratici sanzionati in via amministrativa. Per ovviare, è stata semplificata la gestione delle informazioni privilegiate, con particolare riguardo alle tappe intermedie di un processo prolungato: in questa ipotesi solo l’evento finale dovrà essere comunicato, non le tappe intermedie per cui non sarà neppure necessario attivare il cosiddetto ritardo.
Infine, per le società che intendono quotarsi su un Mtf o uno Sgm, il Listing Package include una direttiva di armonizzazione minima che fa obbligo agli Stati membri di assicurare la possibilità di adottare azioni a voto plurimo; in questo caso però il legislatore domestico ha anticipato la Ue elevando il potenziamento sino a dieci voti con la recente Legge Capitali.
Unico neo? È l’entrata in vigore di alcune norme cardine: il passaggio da Sgm al mercato regolamentato col prospetto da 50 pagine sarà possibile dopo 15 mesi dalla pubblicazione del regolamento di modifica, mentre dopo 18 sarà operativa la soglia di esenzione (12 milioni) così come le semplificazioni Mar circa le tappe intermedie. Forse si poteva accelerare di più.