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    23.03.2020

    ASSICURAZIONI | Coronavirus e misure adottate dalle autorità di vigilanza


    Di seguito, si riportano le principali misure adottate in risposta all’emergenza Coronavirus, con riferimento al settore assicurativo.

    1. Decreto “Cura Italia” (d.l. 17 marzo 2020, n. 18)

    L’art. 103, comma 1 del decreto c.d. “Cura Italia” dispone la sospensione dei termini dei procedimenti amministrativi pendenti al 23 febbraio 2020 o iniziati successivamente a tale data.

    Come confermato dall’IVASS, la disposizione si applica anche ai procedimenti amministrativi o alle fasi di procedimenti amministrativi di competenza dell’IVASS stessa, i cui termini sono pertanto sospesi ex lege dal 23 febbraio al 15 aprile 2020.

     

    A riguardo, l’IVASS ha altresì chiarito di essere dotata “di misure organizzative in grado di assicurare che siano comunque salvaguardati i principi di efficienza, efficacia e ragionevole durata dei procedimenti amministrativi, con particolare riguardo a quelli che presentano carattere d’urgenza, anche a tutela dei diritti degli interessati”.

    2. Misure adottate dall’IVASS

    L’IVASS ha inoltre adottato alcune “prime misure di sostegno all’attività di imprese e intermediari”.

    a) Attività di distribuzione: test di verifica corsi di formazione professionale

    I test di verifica dei corsi di formazione professionali degli addetti all’attività distributiva di intermediari o imprese potranno essere effettuati a distanza (in deroga a quanto previsto dall’art. 90, comma 5, Reg. IVASS 40/18).

    In particolare, i test di verifica saranno svolti con le modalità di cui agli artt. 91, 92, 93 e 94 del medesimo Reg. IVASS 40/18 e cioè in modalità video-conferenza, webinar o e-learning.

    b) Proroga / modifica dei termini:

    i. Home insurance: il termine per l’adozione obbligatoria da parte delle imprese delle c.d. aree internet riservate (cfr. art. 42 e ss. Reg. IVASS 41/18), originariamente fissato al 1° maggio, viene prorogato al 1° luglio 2020. A riguardo, si ricorda che, nella lista predisposta dall’IVASS delle norme di interesse generale, il Reg. IVASS 41/18 è richiamato per intero (con riferimento agli assicuratori comunitari che svolgono in Italia attività tanto in LPS quanto in libertà di stabilimento e con la sola eccezione degli articoli 42, 43, 44, 45 e 46 per le imprese che esercitano i rami diversi dall'assicurazione della RCA).

     

    ii. Relazione reclami: il termine per la trasmissione all'IVASS della Relazione sui reclami e dei relativi documenti (cfr. art. 9, Reg. 24/08) è prorogato al 29 marzo 2020.

    A riguardo, si ricorda che l’art. 9 si applica anche alle imprese di assicurazione comunitarie che ricevono un numero di reclami all’anno superiore a 20.

     

    iii. Relazione reti distributive: il termine per la trasmissione all’Istituto della Relazione sulle reti distributive (art. 46, Reg. IVASS 40/18) è anch'esso prorogato al 29 marzo 2020. In proposito, l’IVASS aveva in precedenza chiarito che l’adempimento di cui all’art. 9 del Reg. 40/18 è applicabile anche agli assicuratori comunitari che operano in Italia in regime di libertà di stabilimento.

     

    iv. Gestione dei Reclami / Richiesta informazioni: l’IVASS ha modificato i seguenti termini:

    - 75 giorni (anziché 45 come invece previsto dall’art. 8 del Reg. IVASS 24/08) per dare riscontro al reclamo;

    - 35 giorni (anziché 20 come invece previsto dall’art. 7 del Reg. IVASS 41/18) per rispondere alle richieste di informazioni della clientela.

    A riguardo, l’IVASS invita le imprese a garantire il massimo impegno nell’assistere i fruitori dei servizi assicurativi nel più breve tempo e nel miglior modo possibile.

    3. La dichiarazione EIOPA

    In data 17 marzo 2020, l’EIOPA ha emesso una dichiarazione in merito alle azioni da intraprendere per mitigare l’impatto dell’emergenza Coronavirus sul settore assicurativo comunitario (“EIOPA statement on actions to mitigate the impact of Coronavirus/COVID-19 on the EU insurance sector”; la “Dichiarazione”).

     

    Nella propria Dichiarazione, l’EIOPA lancia due key messages:

     

    i. Business continuity: è particolarmente importante – secondo l’EIOPA – che gli assicuratori siano in grado di continuare a fornire i servizi ai propri clienti. Le compagnie di assicurazione devono, dunque, essere pronte a implementare le necessarie misure di business continuity.

    Viene richiesto alle competenti autorità nazionali di adottare un approccio flessibile riguardo alle tempistiche relative agli obblighi, in capo alle Compagnie, di reporting e public disclosure per l’anno 2019.

    Da parte sua, l’EIOPA – oltre a limitare le richieste al mercato alle informazioni strettamente necessarie – ha già prorogato il termine per l’invio dell’Holistic Impact Assessment 2020.

     

    ii. Solvency and capital position: nel dare atto del buono stato di capitalizzazione degli assicuratori europei, l’EIOPA si dice pronta a utilizzare i necessari strumenti per mitigare gli impatti sul settore assicurativo. Nonostante ciò, viene richiesto agli assicuratori comunitari di preservare la loro posizione finanziaria, seguendo prudenti politiche di distribuzioni di dividendi e di remunerazione variabile.

    Da ultimo, l’EIOPA continuerà a monitorare la situazione e prenderà o suggerirà alle istituzioni europee le necessarie misure per mitigare l’impatto della volatilità dei mercati sulla stabilità del settore.

    4. Ulteriori raccomandazioni EIOPA e successive misure IVASS

    In data 20 marzo, l’EIOPA ha emanato alcune raccomandazioni alle autorità nazionali (“Reccommendations on supervisory flexibility regarding the deadline of supervisory reporting and public disclosure”; le “Raccomandazioni”).

    Si tratta, in particolare, di 3 Raccomandazioni, con cui l’EIOPA invita le competenti autorità nazionali a consentire alle imprese la trasmissione, rispettivamente, del Regulator Supervisory Report (RSR), dei Quantitative Reporting Template (QRT) e del Solvency and Financial Condition Report (SFCR) con un ritardo di 8 settimane (o 2 nel caso di talune informazioni indicate all’indicate all’interno delle Raccomandazioni medesime).

     

    Le Raccomandazioni individuano inoltre l’emergenza attuale quale uno “sviluppo importante” (“major development”, come definito all’art. 54, comma 1, della Direttiva Solvency II) e sottolineano quindi la necessità per gli assicuratori di riportare nei propri report informazioni adeguate sull'effetto del Coronavirus/COVID-19.

     

    In linea con le Raccomandazioni, l’IVASS ha dunque deciso di concedere dilazioni alle imprese per alcuni adempimenti connessi al reporting Solvency II.

    In particolare:

    • 8 settimane per Regular Supervisory Report sia a livello individuale che di gruppo;
    • 8 settimane per l’Annual quantitative reporting template, a livello individuale, fatta eccezione per i template: Content of the Submission, Basic Information, Balance-sheet, Cash-Flow projections for life business, LTG, Own funds and SCR calculation, per i quali è consentita una proroga di 2 settimane;
    • 8 settimane per Annual quantitative reporting template, a livello di gruppo, fatta eccezione per i template: Content of the Submission, Basic Information, Balance-sheet, LTG, Own funds, SCR calculation and Undertakings in the scope of the group, per i quali è consentita una proroga di 2 settimane;
    • 8 settimane per Relazione sulla solvibilità e sulla condizione finanziaria (SFCR) a livello individuale e di gruppo, fatta eccezione per Balance-sheet, LTG, Own funds and SCR calculation per i quali è consentita una proroga di 2 settimane;
    • 1 settimana per Q1-2020 Quantitative Reporting Templates e Quarterly Financial Stability reporting, a livello individuale e di gruppo, fatta eccezione per il template Derivatives Transactions per il quale è consentita una proroga di 4 settimane;
    • Relazione ORSA: individuale: 30 giugno 2020; di gruppo: 15 luglio 2020;
    • 30 giorni per Comunicazione trimestrale della situazione delle partecipazioni di controllo e consistenti detenute; Informativa sul Piano delle cessioni in riassicurazione; trasmissione ad IVASS del rendiconto annuale della gestione dei fondi interni per il quale è consentita la trasmissione via PEC all’indirizzo vigilanzacondottadimercato@pec.ivass.it; lettere al mercato del 7 e 10 febbraio 2020 – Richiesta dati sulla produzione dei rami danni distinta per intermediario; lettera al mercato del 7 febbraio 2020 – Richiesta d'informazioni sull'attività assicurativa svolta al fine di valutare i rischi di riciclaggio e di finanziamento del terrorismo nell'ambito dei rami vita; prospetti sugli attivi a copertura delle riserve tecniche; trasmissione ad IVASS delle informazioni sui sinistri Card; IPER primo trimestre 2020;
    • 60 giorni per Comunicazioni trimestrali e nuovi codici per le tipologie di attivi collegate a polizze unit linked ed index linked; premi lordi contabilizzati nei rami danni e vita, nuova produzione emessa nei rami vita e contributi a fondi pensione aperti e negoziali relativa al I trimestre 2020; premi del lavoro diretto e indiretto acquisiti dalle imprese italiane all’estero e dalle società estere controllate relativi a fine 2019; relazione sull’attività antifrode ex Reg. IVASS n. 44; trasmissione della relazione su organizzazione struttura liquidativa sinistri; informazioni su coperture r.c. medica relative a rischi localizzati sul territorio italiano; Trasmissione, per i contratti collettivi sottoscritti nel ramo malattia, dei premi contabilizzati per l’anno 2019; trasmissione, per le polizze collettive malattia, degli oneri sinistri anno 2019 alla fine dell’esercizio 2019 e numero di unità di rischio per l’esercizio 2019.

     

     

    Il contenuto di questo articolo ha valore solo informativo e non costituisce un parere professionale.

    Per ulteriori informazioni contattare Anthony Perotto, Guido Foglia o Michele Zucca.

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