La tua ricerca

    26.02.2018

    Compensi per assistenza legale al debitore nel concordato preventivo: si applicano i parametri giudiziali o stragiudiziali?


    La Suprema Corte (Cass. 19 ottobre 2017, n. 24682) distingue i rispettivi ambiti di applicazione dei criteri per la liquidazione dei compensi in mancanza di espressa pattuizione tra le parti

     

     

     

    Il caso

     

    Il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere ha rigettato un ricorso per opposizione allo stato passivo avverso l’esclusione del credito richiesto a titolo di compenso per l'attività prestata in favore della società, poi fallita, ai fini della presentazione di una domanda di ammissione al concordato preventivo.

     

    Il Tribunale ha escluso l'applicabilità della tariffa stragiudiziale, rilevando che si trattava di attività tipicamente giudiziali e in parte, ancorché stragiudiziali, comunque connesse e complementari alla redazione della domanda di ammissione al concordato preventivo. Tali attività erano giudicate quindi riconducibili alla tariffa giudiziale.

     

     

     

    La questione

     

    L’assistenza legale al cliente ai fini dell’accesso ed allo svolgimento della procedura di concordato preventivo comporta normalmente lo svolgimento da parte dell’avvocato di attività di carattere sia giudiziale che stragiudiziale.

     

    Nei casi in cui il mandato professionale non sia stato formalizzato, non comprenda la determinazione del compenso o non sia ritenuto opponibile al fallimento, trovano applicazione i parametri di legge per la liquidazione dei compensi, che non prevedono però i criteri applicabili all’attività svolta nell’ambito del concordato preventivo.

     

     

     

    La decisione della Suprema Corte

     

    La Suprema Corte ha deciso la controversia enunciando i seguenti principi:

    • la quantificazione dei compensi per le prestazioni di consulenza, rappresentanza e assistenza legale resi ai fini della presentazione di una domanda di ammissione al concordato preventivo, sia aventi natura giudiziale (quali le attività di redazione dei ricorsi e partecipazione alle udienze), sia aventi natura stragiudiziale (incontri con cliente e organi della procedura, corrispondenza), ma strettamente connesse alle prime, deve essere calcolata mediante applicazione dei parametri giudiziali;
    • le prestazioni stragiudiziali che non siano invece strettamente connesse a quelle giudiziali, in quanto provviste di propria autonoma dignità (pareri, redazione di contratti di affitto o cessione di azienda o altri cespiti, etc.), possono essere quantificate mediante applicazione dei parametri stragiudiziali.

     

     

    Commento

     

    La pronuncia (benché resa alla luce nella normativa applicabile ratione temporis, il D.M. 140/2012 oggi sostituito dal D.M. 55/2014) è di sicuro rilievo, in quanto conferma l’orientamento interpretativo già espresso in relazione alla precedente disciplina del compenso tabellare degli avvocati (cfr. per analoghe fattispecie Cass. n. 13770/2007 e n. 14443/2008) ed enuncia principi che si ritiene siano applicabili anche in relazione ai vigenti parametri forensi.

     

    Nella giurisprudenza di merito – per lo più inedita, trattandosi di pronunce rese nelle fasi sommarie di verifica dei crediti – si è spesso posto il dubbio in merito al criterio da utilizzare per la determinazione dei compensi delle attività di consulenza e assistenza legale per la presentazione di un concordato preventivo, anche in relazione ai contrastanti orientamenti di giurisprudenzae dottrina sulla qualificazione del concordato preventivo come procedimento di volontaria giurisdizione a prevalente natura contrattuale oppure come vero e proprio procedimento giudiziale.

     

    La decisione della Cassazione quindi ha il pregio di chiarire che la procedura concordataria va considerata, ai fini della determinazione degli onorari professionali, di natura giudiziale (anche per le prestazioni strettamente connesse), mentre la tariffa stragiudiziale va applicata solo ad attività dotate di una propria autonomia.

     

     

     

     

     

     

     

    Il contenuto di questo articolo ha valore solo informativo e non costituisce un parere professionale.

    Per ulteriori informazioni contattare Fabio Marelli

    Per ricevere la nostra newsletter restructuring scrivete a: restructuring@advant-nctm.com

    Concordato preventivo con assuntore - Procedura competitiva
    Nel concordato che prevede il trasferimento dell’attivo a un assuntore, in relazione al trasferimento dell’azienda non è necessario attivare la procedura competitiva di cui all’art. 91 CCII, che si applica…
    Approfondisci
    Composizione negoziata – proroga della composizione negoziata su istanza delle parti
    Al fine della proroga per ulteriori 180 giorni della composizione negoziata della crisi su richiesta di “tutte le parti” e con il consenso dell’Esperto, ex art. 17 co. 7 CCII, l’espressione “tutte” deve in…
    Approfondisci
    Concordato preventivo – privilegio MCC in qualità di contro-garante
    Il Tribunale di Verona ha riconosciuto la natura privilegiata del credito applicando estensivamente la previsione di legge anche al caso in cui MCC non garantisca direttamente la banca erogatrice del finan…
    Approfondisci
    Concordato preventivo – Classamento dei crediti bancari garantiti SACE/MCC
    Il Tribunale di Treviso ha ritenuto corretto il classamento del credito del fondo pubblico in privilegio con riserva, alla luce dell’orientamento di legittimità che ritiene sorto il credito privilegiato di…
    Approfondisci
    Accordi di ristrutturazione 57 CCII – Vale l’accettazione tardiva degli Enti
    L’espresso consenso (o dissenso), trasmesso dagli Enti titolari di crediti fiscali e contributivi destinatari di proposta di trattamento, prima del decorso del termine di 90 giorni indicato dall’art. 63, c…
    Approfondisci
    Concordato semplificato: efficacia preclusiva della relazione negativa dell’esperto
    La Corte ha confermato il rigetto dell’omologa del concordato semplificato, a causa della relazione finale negativa dell’Esperto, ritenendo che la relazione positiva sia requisito imprescindibile per l’omo…
    Approfondisci
    Accordi di ristrutturazione - Vale l'accettazione tardiva degli Enti
    L’adesione degli Enti titolari di crediti fiscali e contributivi, destinatari di proposta di trattamento, vale quale adesione consensuale spontanea, sebbene intervenuta oltre il termine di novanta giorni i…
    Approfondisci
    Composizione negoziata: misure protettive atipiche e decreto ingiuntivo
    Tribunale di Vicenza, 26 maggio 2023 Il Tribunale ha confermato le misure protettive richieste dal debitore, comprendenti non solo le usuali richieste di protezione dalle azioni esecutive e cautelari, m…
    Approfondisci
    Composizione negoziata – autorizzazione di finanziamenti prededucibili
    La concessione di nuova finanza prededucibile richiede una valutazione del Tribunale, con il supporto di un ausiliario ad hoc, sia sulla verifica della funzionalità del finanziamento alla continuità d’impr…
    Approfondisci