L’approccio al collezionismo affiancato dalle attività di sostegno agli artisti è la via percorsa dallo studio legale Nctm, composto da 66 soci e 5 sedi fra Milano, Roma, Bruxelles, Londra e Shangai.
La curatrice del progetto Nctm e l’arte, attivo dal 2011, Gabi Scardi, spiega che «lo studio non dà priorità al valore patrimoniale dell’opera ma al suo essere stimolo per un rinnovamento dello sguardo sul mondo. L’opera viene letta all’interno del percorso creativo dell’artista».
Le acquisizioni delle opere si accompagnano a mostre realizzate ad hoc per gli spazi dello studio, come nel caso dei progetti varati con Carlos Garaicoa, Kiki Smith e Adrian Paci. Le opere scelte trovano un filo conduttore nel tema del diritto, inteso come termine ideale. Le esposizioni organizzate negli spazi della sede milanese si accompagnano ad incontri pubblici con gli artisti. «Il sostegno agli artisti è conseguenza della fiducia dei soci in quello che l’arte può fare».
Dopo l’esposizione, il supporto all’artista si dipana in possibili altre attività di affiancamento finanziario, e in qualche caso anche legale, per la produzione di progetti destinati a mostre pubbliche come la Biennale di Venezia, o allestite al PAC di Milano o al MAXXi di Roma.
Nel 2015 lo studio concepisce e finanzia, con l’imprimatur della Fondazione Burri di Città di Castello, la ricostruzione del Teatro Continuo, palcoscenico culturale affacciato sul Parco Sempione di Milano. Al momento lo studio offre incontri seminariali sul tema della cura vista attraverso lo sguardo degli artisti.
Tratto dall'articolo "Nuovi collezionisti d'Italia" di Capital