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    04.12.2016

    Limite di responsabilità del vettore marittimo: l’articolo IV, n. 5, delle Hague Rules non si applica ai carichi alla rinfusa


    Nel recente caso «Aquasia», Vinnlustodin HF più altri (“Parte Attrice”) contro Sea Tank Shipping ASParte Convenuta»), i giudici inglesi[1] si sono pronunciati in merito ad un reclamo per danni ad un carico, chiarendo un tema discusso da 92 anni: il limite di responsabilità di cui all’ art. IV n. 5 delle «Hague Rules» si applica o no ai carichi alla rinfusa?

     

    Secondo tale disposizione, «[...] né il vettore né la nave saranno in ogni caso responsabili delle perdite e dei danni qualsiasi perdita o danno a o relativi a merci per un ammontare superiore a 100 £ per ogni “package” o “unit” o per l’equivalente di tale somma in altra valuta [...]».

     

    Il tema è rilevante, considerata la frequenza con cui, sul retro di una polizza di carico, si possono trovare le Hague Rules - e quindi la disposizione sopra riportata - quale normativa applicabile al trasporto e in particolare, per quanto qui interessa, quale disciplina applicabile con riferimento alla responsabilità del vettore.

     

    I fatti

    Il reclamo in commento deriva da un danno ad un carico di olio di pesce, caricato a bordo della m/n «Aquasia» in forza di un contratto di noleggio. Tale contratto prevedeva il trasporto di 2.000 tonnellate di olio di pesce alla rinfusa dall'Islanda alla Norvegia. La nave salpava verso Lovund in Norvegia, dove caricava un ulteriore carico di olio di pesce. All’arrivo al porto di scaricazione concordato, veniva rilevato che 543.309 kg si erano deteriorati durante il trasporto.

     

    Parte attrice chiedeva, quindi, un risarcimento danni per un importo di US $ 367.836, oltre interessi e spese. Parte convenuta, pur avendo riconosciuto in linea di principio la responsabilità per i danni causati al carico, sosteneva di aver diritto a limitare tale responsabilità ai sensi dell’articolo IV, n. 5, delle Hague Rules (£ 100 per mt di carico danneggiato)

     

    La decisione

    Le parti convenivano che la Corte dovesse in via preliminare definire la questione del limite di responsabilità: vale a dire, stabilire se la Parte Convenuta avesse il diritto o meno di limitare la propria responsabilità e chiarire, di conseguenza, se l'Articolo IV, n. 5, delle Hague Rules fosse applicabile o meno alle merci trasportate alla rinfusa.

     

    Parte Attrice sosteneva che Parte Convenuta non avesse il diritto di limitare la propria responsabilità, in quanto l'Articolo IV n. 5 delle Hague Rules non si applicherebbe alle spedizioni di carichi alla rinfusa, sulla base del fatto che non ci sarebbe alcun «package» o «unit» come previsto dall'Articolo in commento.

     

    Il Giudice, sulla base del fatto che l’espressione «package» non può per definizione applicarsi ai carichi alla rinfusa, ha considerato se l’espressione «unit» potesse applicarsi o meno ai carichi alla rinfusa.

     

    In particolare, il Giudice ha esaminato la questione analizzando: (i) il linguaggio delle Hague Rules, (ii) le Hague-Visby Rules, (iii) i lavori preparatori e le reali finalità e intenzioni dei redattori delle Hague Rules, (iv) la dottrina inglese e (v) i commentari disponibili sul tema.

     

    Tra gli argomenti più rilevanti di cui sopra, vale la pena sottolineare, con riferimento ai lavori preparatori, che il valore delle unità standard di misura dei carichi alla rinfusa al tempo in cui le Hague Rules furono emanate, era così basso che non si era ravvisata la necessità di prevedere una limitazione di responsabilità per unità / peso.

     

    Il Giudice ha sottolineato come non vi sia dottrina sul tema. Per quanto riguarda i commentari, il Giudice ha evidenziato come alcuni articoli degni di nota sostengano che il termine «unit» possa assumere significati diversi, a seconda del contesto, ma dal momento che tale termine sembra usato in via complementare a «package» nelle Hague Rules, allora debba inevitabilmente sussistere una similarità tra i due termini.

     

    La «unit», dunque, deve essere considerata come unità fisica/materiale, che non può essere descritta come «package» e l’autore dell’articolo esaminato dal Giudice prosegue affermando che - poiché lo scopo delle Hague Rules era quello di creare un modulo standard di polizza di carico per il traffico di linea - è molto poco probabile che chi ha redatto le Hague Rules avesse in mente i carichi alla rinfusa quando si discusse il limite di responsabilità del vettore.

     

    Conclusioni

     

    Alla luce di quanto sopra, il Giudice ha concluso che il termine «unit» dell’articolo IV n. 5 delle Hague Rules non debba applicarsi ai carichi alla rinfusa (e che anche se dovesse essere considerato applicabile, l’unica applicazione legittima deriverebbe da un’interpretazione dello stesso quale «unità di trasporto», che non poteva configurarsi nel caso di specie).

     

    Di conseguenza, secondo il Giudice inglese, gli armatori non possono limitare la propria responsabilità ai sensi delle Hague Rules per i danni subiti dai carichi alla rinfusa.

     

    [1] High Court of Justice, Queen’s Bench Division, Commercial Court, sentenza del 14 ottobre 2016, causa n. CL-2016-000070.

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