Articolo a cura di Danilo Quattrocchi e Valeria Perini
Il Buy Now Pay Later (BNPL) si è inserito con vigore, per la semplicità di utilizzo e la naturale vocazione al mondo dell'e-commerce, nel processo di digitalizzazione che sta investendo il mondo dei servizi e prodotti finanziari.
Solo in Italia, il BNPL ha segnato nel 2022 un incremento del 47%, in ulteriore accelerazione rispetto al +35% del 2021, con ritmi molto superiori rispetto al credito al consumo tradizionale.
In termini generali, il BNPL sottende un finanziamento a breve termine, che consente agli utenti di corrispondere il prezzo di un bene o servizio in un numero variabile di rate senza, nella prevalenza dei casi, addebito di interessi.
Lo schema operativo più diffuso implica una dilazione di pagamento senza oneri, volta ad agevolare l'acquisto di beni/servizi da parte di clienti che non dispongono immediatamente della liquidità necessaria o che, semplicemente, preferiscono non pagare per intero e subito il prezzo dovuto.
L'operazione coinvolge tre soggetti distinti:
a) l'acquirente;
b) il merchant;
c) un soggetto terzo che, sulla base di un accordo col merchant, permette all'acquirente di dilazionare il pagamento.
L'interposizione del c.d. BNPL Provider consente al merchant di ricevere immediatamente il corrispettivo e all'acquirente di frazionare in più rate il pagamento. Nell'ambito di un tale schema, i BNPL Provider generano ricavi principalmente attraverso le commissioni di servizio addebitate agli esercenti o, talvolta, tramite l'addebito di commissioni o penali di mora ai clienti che non effettuano i pagamenti dovuti nei tempi previsti.
Contributo integrale disponibile sul numero di Dicembre di AziendaBanca