Tre avvocati italiani che scrivono e leggono il cinese mandarino. È il team di Nctm a Shanghai, presente in Cina dal 2010. Alla loro porta bussano imprese piccole, medie e grandi dei più svariati settori, dalla meccanica all'agroalimentare, passando per la logistica e la moda. «Offriamo - dice Enrico Toti, consulente del desk China - una tutela legale per avvicinare questo mercato in modo efficace e certo». Districarsi tra una normativa in continua evoluzione non è facile ed è cruciale per pianificare investimenti. «Chi intende esportare qui - spiega Toti - deve prestare attenzione, solo per fare alcuni esempi, alla tutela del marchio e della proprietà intellettuale, agli accordi commerciali di non concorrenza, a quelli contrattuali, alle certificazioni da adottare. Chi invece punta a una presenza più stabile deve avere ben presente il continuo mutamento delle regole sulla presenza di aziende straniere, i controlli e la reportistica da compilare, a intervalli regolari, il rispetto della normativa ambientale». Un vero rompicapo.
Tratto da il Sole 24 Ore – .export