Come è noto, dall’8 luglio 2014 l’Unione Europea ha istituito con il Regolamento 767/2008 il sistema di Visa Information System (VIS) introducendo l’obbligo per gli Stati Membri di rilasciare alle frontiere esterne il c.d. visto Schengen (di breve durata) solo a seguito del preliminare rilevamento degli identificatori biometrici, con un notevole rallentamento delle tempistiche per la richiesta di visto in frontiera.
In considerazione degli evidenti disagi per il settore marittimo, la Direzione Centrale dell’Immigrazione e la Polizia di Frontiera hanno sviluppato, a partire dal 16 giugno 2016, un sistema informatico innovativo denominato “Portale Agenzia Marittime”, volto a snellire i tempi di acquisizione dei dati necessari per la compilazione dell’istanza di visto breve da parte dell’operatore di frontiera per il personale marittimo extracomunitario che sbarca da una nave in arrivo un porto nazionale
L’accesso al portale è consentito ai raccomandatari marittimi o agli agenti marittimi, formalmente individuati dal proprietario o dall’armatore della nave, che verranno specificamente individuati per ogni porto. Per poter accedere al Portale Agenzie Marittime i raccomandatari e le agenzie marittime interessate dovranno sottoscrivere un apposito Protocollo di Intesa con il Ministero dell’Interno Dipartimento di Pubblica Sicurezza.
I predetti raccomandatori o agenti marittimi potranno svolgere un servizio di data entry per conto del Ministero dell’interno indicando - per ogni singola richiesta di visto - i dati, i documenti di viaggi e la fotografia del richiedente nonché le informazioni sul viaggio per uscire dal territorio nazionale.
Una volta inserite nel sistema tutte le informazioni necessarie, i sopra citati soggetti potranno trasmettere la documentazione direttamente all’Ufficio di Polizia di Frontiera competente, il quale, attraverso il Portale Agenzie Marittime, consulta in tempo reale tutte le informazioni relative all’istanza di visto e potrà convocare l’interessato per le raccogliere le impronte digitali e procedere poi con gli ulteriori controlli necessari ai fini del rilascio del visto. Secondo le stime fornite dal Ministero, il nuovo sistema dovrebbe ridurre del 50% i tempi necessari all’esame delle istanze di rilascio.
Il proprietario o l’armatore della nave deve individuare il raccomandatorio marittimo o l’agente marittimo da accreditare preventivamente presso il Ministero dell’Interno e designato, da quest’ultimo, quale “responsabile esterno” del trattamento dei dati personali, in conformità all’art. 29 del d.lgs. n.196/2003, oltre alle postazioni di lavoro da certificare e che avranno accesso al Portale Agenzie Marittime.
Il pagamento dei diritti consolari dovrà essere effettuato con le attuali modalità anche se sono allo studio da parte del Ministero degli Affari Esteri ulteriori evoluzioni che consentiranno di procedere con il pagamento on-line degli oneri necessari.