Anche nel 2025 la lotta alla contraffazione in Italia continua a fare passi avanti significativi, grazie alla legge sul Made in Italy e al rafforzato impegno di autorità e tribunali specializzati. Le misure di controllo alle frontiere e gli interventi d’urgenza in sede civile si confermano strumenti centrali per la tutela dei brand nei settori più esposti, come moda e design industriale.
«Nel primo semestre del 2025 l’attività anticontraffazione ha confermato la sua centralità per il nostro Studio, articolandosi tra azioni legali e interventi doganali. I settori più colpiti restano moda e design industriale, con fenomeni frequenti di importazioni parallele, vendite online di prodotti falsi e copie di disegni e modelli. Il presidio integrato tra dogane e tribunali si conferma essenziale per contenere rapidamente i danni ai brand.
Accanto ai blocchi doganali, lo strumento più efficace restano i ricorsi d’urgenza in sede civile – per descrizione, inibitoria e sequestro – che permettono di bloccare in poche settimane la diffusione dei falsi. A ciò si affianca il contrasto penale, con l’intervento della Guardia di Finanza e dei servizi antifrode, che rafforza l’effetto deterrente», spiega Paolo Lazzarino, Partner di ADVANT Nctm.
L'articolo integrale, a cura di Luca Settembrini, su Italia Oggi Sette – Affari Legali, 20 ottobre 2025.